Formazione, in provincia di Trapani marea di licenziamenti

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Trema il mercato del lavoro della provincia di Trapani. Dopo l’ondata di licenziamenti nel settore del commercio e dell’edilizia, ora rischia di arrivare una mazzata per gli enti di formazione del trapanese, già alle prese con problemi di mancati rinnovi dell’accreditamento che li farà stare automaticamente fuori dai futuri finanziamenti, al netto ovviamente di ricorsi in itinere. La provincia trapanese è infatti tra le più foraggiate della Sicilia, con quasi 300 corsi finanziati per un totale di 140 mila ore e con 4 mila allievi al seguito, pari al 20 per cento del totale finanziato dalla regione nel territorio siciliano, quindi con circa 2 mila dipendenti. La Regione siciliana ha finalmente ufficializzato il rinnovo dei corsi formativi, dando 7 giorni di tempo agli enti per presentare la documentazione. Ma non sarà una riproposizione tale e quale dei corsi già finanziati quest’anno perché saranno previsti drastici tagli nelle varie misure di finanziamento. Tutto contenuto nell’avviso protocollo 2247 appena emanato dall’assessorato regionale all’Istruzione ed alla Formazione professionale che per l’appunto conferma il rifinanziamento della seconda annualità dei corsi di formazione in Sicilia. I tagli, come detto, saranno consistenti. La misura “Forgio” (formazione giovanile) dell’avviso “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana” non potrà superare l’85 per cento del volume economico dei singoli pacchetti così come approvati e finanziati nell’annualità precedente; va decisamente peggio nelle altre due misure: il Fas (ambiti speciali) vengono rifinanziati nella misura solo del 25 per cento rispetto all’annualità che si sta completando; addirittura pare scomparire la misura della Formazione continua di cui non c’è traccia nell’avviso appena emanato dalla Regione. Il governo siciliano, comunque, inserirà, in sede di rinnovo, specifiche clausole per la tutela dei lavoratori ma secondo quali criteri è difficile capirlo. Se soldi non ce ne sono sarà difficile confermare la pianta organica esistente. Si parla in tutta la Sicilia di un’ondata di 4 mila licenziamenti, solo in provincia di Trapani all’incirca 500. Intanto in una nota inviata all’assessore Nelli Scilabra, al Dirigente Generale Anna Corsello, al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e ai presidenti delle commissioni dell’Ars Lavoro e Bilancio, le associazioni degli enti storici come Forma, Cenfop, Assofor, Anfop e Asef chiedono che vengano posti in essere tutti gli atti che permettano l’avvio del 100 per cento del piano formativo ex Avviso 20/11-II annualità senza soluzione di continuità rispetto alla I annualità che si concluderà il 7 giugno. Le associazioni degli Enti ribadiscono di essere giunte alla definitiva determinazione di mettere in mora l’assessorato nel caso in cui non desse immediata e puntuale applicazione al procedimento di avvio della II annualità con tutti i corsi avviati nella prima annualità, così come previsto del resto dalla specifica normativa sulla scorta della quale, peraltro, la Regione ha già deliberato il piano triennale 2012-2014, con relative linee di indirizzo e conseguenti procedimenti amministrativi, cui tassativamente riferirsi.