Rientra, almeno per il momento, il rischio esondazione al fiume San Bartolomeo al confine tra i territori di Alcamo e Castellammare del Golfo. Ieri mattina si era registrata una pericolosa piena a causa delle copiose piogge cadute nella notte precedente. Nelle ultime 24 ore la clemenza di Giove Pluvio ha aiutato ad evitareĀ che il fiume potesse superare le sponde della foce. Dal comando di Polizia municipale di Alcamo cāĆØ stato un costante presidio per tutto lāarco della giornata di ieri con pattuglie di ronda: āLa situazione ĆØ sotto controllo al momento ā afferma il vicecomandante Giuseppe Fazio ā, siamo in costante contatto anche con la Protezione civile con cui cāĆØ un continuo scambio di informazioni. Ā Dal sopralluogo di ieri non ĆØ emersa alcuna situazione di rischioā. Resta comunque lāallerta dal momento che il livello del fiume si ĆØ notevolmente innalzato. Quindi eventuali altre precipitazioni potrebbero fa tornare lāallarme esondazione ma nelle prossime 24 ore non sono previste ulteriore piogge e questo fa tirare un sospiro di sollievo a tutti. Anche a Castellammare del Golfo, nel versante del fiume che ricade nel territorio, si sta costantemente monitorando la zona: āMonitoriamo il fiume san Bartolomeo da due giorni ā precisa il sindaco Nicola Coppola e lāassessore alla Polizia municipale Maurizio Paradiso -. Le consistenti piogge delle ultime ore avevano ingrossato al massimo il fiume. I vigili urbani e le associazioni di protezione civile hanno verificato costantemente lo stato dei luoghi. Si sono registrati solo alcuni allagamenti di terreni in prossimitĆ del fiume, dal lato di Castellammareā. Intanto lāallerta per una possibile esondazione del fiume ĆØ completamente rientrato secondo quanto comunicano anche dal comando dei caschi bianchi castellammarese. Sul posto non solo la polizia municipale ma anche le associazioni di protezione civile che hanno potuto appurare tra ieri e oggi solo qualche problema a uliveti e terreni adiacenti al fiume. āLāallerta rimane massima ā aggiungono Coppola e Paradiso – ed abbiamo invitato i cittadini che transitano o vivono nelle zone circostanti il fiume a prestare la massima attenzione ma la situazione ĆØ ormai sotto controllo ed il fiume ĆØ tornato alla sua normale portataā. Attorno a questo fiume da tempo cāĆØ la massima attenzione anche perchĆ© ĆØ ancora aperta la ferita di quanto accaduto nel 2009 quando un infermiere di 60 anni morƬ nella sua casa di campagna nei pressi della foce perchĆØ travolto da acqua e fango provenienti dall’alveo riempito dalle piogge. Lāuomo era andato a controllare i danni provocati in campagna dalle piogge. Nella zona vi sono molte case di villeggiatura e quindi i rischi sono costanti in caso di straripamento.