Difficilmente dimenticherà il suo trentesimo compleanno e la festa organizzata con una decina di amici in contrada Calatubo, zona che sorge a est di Alcamo Marina. Il party al fresco trentenne, impiegato in un centro tecnico-informatico, e ai suoi amici è costato quasi quanto un matrimonio: 5.200 euro, non di costi del banchetto bensì di multe appioppate dai carabinieri giunti sul posto. La “soffiata” ai militi dell’Arma era stata fatta da una persona che aveva raccontato dell’intenzione di qualcuno di organizzare una festa clandestina per un compleanno.
I carabinieri sono quindi intervenuti ad Alcamo Marina, all’interno della villetta di zona Calatubo, e hanno trovato davvero in corso il party al quale stavano partecipando 13 giovani, tutti senza mascherina, tra musica e balli, incuranti delle norme per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID. Un numero magari non elevatissimo per un trentesimo compleanno ma pur sempre ben al di là delle cifre consentite dalle restrizioni e senza che gli invitati rispettassero le norme anti-contagio.
Durante l’intervento dei carabinieri è anche arrivato il fattorino di un bar (la consegna a domicilio è consentita) che ha bussato alla porta con una torta in mano, con tanto di scritta “buon compleanno”. I militari dell’Arma hanno, quindi, messo fine alla festa per mancato rispetto delle misure anti COVID.