Festa della Madonna, ad Alcamo una storia lunga 475 anni

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Cerimonie religiose, tradizione, folklore, costumi e leggenda si mescolano nei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo, che si celebrano ogni anno dal 19 al 21 giugno. La leggenda vuole che il 21 giugno del 1547 alcune donne mentre erano intente a lavare i loro panni presso il ruscello vicino alla “Cuba”, come veniva chiamato l’arco di un mulino demolito, dal boschetto sovrastante videro scagliare delle pietre. Pensando ad un gruppo di giovinastri o a dei ladruncoli cominciarono a gridare. Cessata la prima scarica e incominciatane un’altra le donne si accorsero che le pietre oltre a non provocare dolore alle parti colpite, ridavano la salute ad alcune di esse che erano inferme. Fatta una ricerca nel boschetto venne rinvenuta, nascosta in una buca a forma di cappelletta, l’icona della Madonna.

Un nobile condottiero spagnolo don Ferdinando del Celada y De Vega, governatore di Alcamo, fece erigere l’attuale chiesa dedicata alla Patrona della città, nota sotto il nome di santuario. Nei tre giorni, dal 19 al 21 giugno anniversario della Bedda Matri di li Miraculi, si svolge il festino che col passare del tempo ha subito notevoli trasformazioni. All’origine era caratterizzato da tre manifestazioni: le corse dei cavalli senza fantini lungo il Corso, il carro trionfale e la processione. Poi le corse sono state abolite e si è dato vita a varie iniziative e manifestazioni. Tra gli appuntamenti alla chiesa del Soccorso, video e mostra di cartoline d’epoca di Alessandro Mancuso.

Un lungo prologo di iniziative sportive, culturali, economiche, concerti ma anche note stonate come la sera in cui la terrazza del collegio è  diventata discoteca dove alcolici sono stati ingurgitati a cascate.  Il festino 2022 che entra nel vivo domani domenica dove spicca la processione del Corpus Domini e alle 18,30 in chiesa Madre celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Enrico Feroci. Lunedì 20 corteo storico “Ferdinando Vega”. Calata delle autorità al Santuario e alle 22 il concerto di Lidia Schillaci. Giorno 21 alle 11 santa messa con la presenza di autorità in chiesa Madre, alle 19 la processione alle 24 i giochi di artificio in piazza Bagolino. E dal 22 tutti al mare.