Festa del Primo maggio. Crisi e assenza di lavoro aggravata dalla pandemia

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“L’Italia si cura con il lavoro”. E’ lo slogan scelto da Cgil Cisl Uil  per la Festa dei lavoratori di questo anno per  ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile.  In una fase difficile della vita del Paese, in cui c’e’ bisogno di ripartire nel segno dell’ unita’, della responsabilità’ e della coesione sociale, Cgil, Cisl, Uil – si legge in una nota unitaria- vogliono ribadire il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità’ e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia.

Il 2021 continua ad essere colpito dalla emergenza sanitaria che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Qualcosa però sta cambiando con la campagna vaccinale che rappresenta anche il simbolo della speranza che ci permetterà di poter uscire da questa calamità.

Ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore.  Non potendo organizzare le celebrazioni in modalità tradizionale, Cgil Cisl Uil hanno scelto di celebrare il Primo Maggio organizzando, unitariamente, tre distinti eventi sindacali che si svolgeranno presso alcuni luoghi simbolici del mondo del lavoro del nostro Paese. “Il tutto- spiegano si svolgerà nel pieno rispetto delle regole anti Covid e con una presenza limitata di delegate e delegati”.  In Sicilia viene ricordato Il 1º maggio 1947.

La ricorrenza venne funestata dall’eccidio di Portella della Ginestra, nella quale la banda criminale di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone quattordici ferendone una cinquantina. Una strage che rappresenta uno dei tanti miseri dì Italia. Ad Alcamo ogni anno si celebra la festa nella chiesa di san Giuseppe caratterizzata da cerimonie religiose, luminarie, bancarelle e di attività ludiche e ricreative che sono saltate a causa della pandemia.

Il lavoro dunque in primo piano. Il lavoro che non c’è e la Sicilia pr tasso di disoccupati e ai primissimi posti. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione. Primo maggio anche gite fuori porta. Case di campagne e di villeggiatura aperte per abbondanti abbuffate. Ma attenzione evitare contatti e assembramenti perché i numeri della pandemia fanno paura. Ad Alcamo la situazione dei contagi è pesantissima, ma dal Comune non si leva alcuna voce. Alcun appello del sindaco a invitare l persone a rispettare le norme anticovid. Insomma una campagna di sensibilizzazione sul gravissimo problema. Invece silenzio e assoluta carenza di controlli.