Festa del patrono dei giornalisti, il vescovo di Trapani scrive agli operatori della stampa

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Si celebra oggi la festa di San Francesco di Sales, santo cui si ispirò Don osco nel fondare i salesiani e patrono dei giornalisti. Il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, ha voluto inviare un messaggio alla stampa del territorio. Carissimi giornaliste, giornalisti e operatori della comunicazione, la pandemia ha cambiato molte cose nella vita del paese e anche nel vostro lavoro: siamo nel tempo della velocità in tutte le cose e delle relazioni ferite da tante variabili. Raccontare il nostro tempo è diventato ancora più difficile – ha specificato il vescovo trapanese – perché l’immaginario è continuamente stravolto dal cambiamento di ogni cosa. Il giornalismo è tentato sempre più di cercare un porto nella letteratura, di affezionarsi a sentieri d’inquieta realizzazione di sé. In questo contesto il patrono dei giornalisti torna di ulteriore grande attualità. Le doti umane e spirituali riconosciute a san Francesco di Sales – ha detto monsignor Fragnelli – sono sorprendenti.

In un territorio caratterizzato da forti contrasti, egli fu un uomo capace di darsi tutto a tutti; con un animo mitissimo infiammato mirabilmente dal fuoco dello Spirito Santo, fu un’eccellenza nella carità e nella mitezza, lasciate ai discepoli, uomini e donne, come realtà da imitare. Oggi potremmo parlare di un gigante delle relazioni e della scrittura. Il programma di vita del patrono dei giornalisti si riassume in questo: “la più profonda umiltà verso Dio e la più grande dolcezza di cuore verso il prossimo”. Di San Francesco di Sales papa Benedetto, nel 2011, ebbe a dire: “In una stagione come la nostra che cerca la libertà, anche con violenza e inquietudine, non deve sfuggire l’attualità di questo grande maestro di spiritualità e di pace, che consegna ai suoi discepoli lo ‘spirito di libertà’, quella vera, al culmine di un insegnamento affascinante e completo sulla realtà dell’amore.

Adesso Papa Francesco in quest’anno in cui tutta la Chiesa e anche la nostra Diocesi – ha aggiunto il vescovo di Trapani – è impegnata a riscoprire la sua natura sinodale e solidale, invita tutto il mondo dell’informazione a riscoprire il valore dell’ascolto, a “reimparare ad ascoltare”. La ricerca della verità comincia dall’ascolto”.  Auguri a tutti i giornalisti, a tutti i lettori, a tutti i comunicatori- ha concluso il capo della chiesa trapanese.