Avviso di conclusione delle indagini, quindi ipotetico rinvio a giudizio, da parte della Guardia di Finanza notificato a quattro consiglieri comunali di Castelvetrano, tre di maggioranza e uno di opposizione, indagati per falso ideologico in atto pubblico. I quattro sarebbero stati in una posizione di ineleggibilità già al momento delle elezioni. Una situazione che le Fiamme Gialle hanno già comunicato alla Prefettura di Trapani e che potrebbe portare anche alla decadenza dalla carica. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala e che hanno riguardato un numero maggiore di eletti, avrebbero consentito di verificare che quattro consiglieri comunali, allo scopo di essere proclamati al termine delle elezioni amministrative di quattro anni fa, avrebbero attestato falsamente di non trovarsi in condizioni di incompatibilità e ineleggibilità dichiarando, contrariamente a quanto emerso nel corso delle indagini preliminari, di non avere debiti pendenti nei confronti del Comune.
Le indagini invece avrebbero fatto emergere l’esistenza di debiti certi, liquidi ed esigibili nonché già notificati ai consiglieri, dovuti a mancati pagamenti di tributi comunali. Proprio le diffuse irregolarità riguardanti la mancata riscossione delle entrate tributarie nell’anno 2019 sono state dichiarate quale causa principale del dissesto finanziario che ha riguardato l’ente locale castelvetranese. L’attività d’indagine, condotta dalla compagnia della guardia di finanza di Castelvetrano, diretta dal capitano Federico Boreggio, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, testimonia ancora una volta il costante impegno del corpo nella prevenzione e repressione di tutte quelle condotte che, in violazione delle vigenti disposizioni normative, compromettono il buon andamento della Pubblica Amministrazione e la corretta gestione delle risorse pubbliche. In questo caso anche ai danni di chi ricopre cariche istituzionali.
