E’ un giovane di 22 anni, che nonostante la giovane età è conosciuto dalle forze dell’ordine per le sue intemperanze. Ora nei suoi confronti è scattato l’aggravamento della pena. Si trovava infatti agli arresti domiciliari, ma nonostante avesse questo provvedimento di restrizione certamente molto più comodo che stare delle patrie galera, di fermarsi tra le mura domestiche pare che non ne volesse sapere. Ai domiciliari si trovava da pochi giorni, ma era uscito da casa, quindi è scattato il reato di evasione. Era forse uscito per fare un giro o andare a trovare amici al volante dell’auto del padre. Ma a tenerlo d’occhio i carabinieri e i militari della compagnia di Alcamo che lo hanno ora arrestato in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dalla Sezione penale misure di prevenzione del tribunale di Trapani. Il provvedimento è la conseguenza delle violazioni alla precedente misura cautelare cui era sottoposto poiché, qualche giorno prima, benché agli arresti domiciliari, era stato sorpreso alla guida dell’autovettura del padre in giro per la città. Al momento del controllo i carabinieri hanno inoltre constatato che il padre, che sedeva lato passeggero, aveva il volto insanguinato riscontrando, da successivi indagini, che sarebbe stato proprio il 22enne a prenderlo a botte. Il giovane è stato ora tradotto presso il carcere di Trapani. Intanto indagini sono partite per stabilire se sia la pima volta che aggredisce il padre, la cui versione in questo caso sarà determinante per altre eventuali ipotesi di reati commessi dal ventiduenne.
