Erogazione dell’acqua in tilt ad Alcamo ancora per lungo tempo. Turni ogni 7-8 giorni

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Autobotti che girano numerose per la città di Alcamo, per rifornire strutture alberghiere, condomini, e privati cittadini. L’erogazione idrica è andata in tilt. I turni di attesa nei vari quartieri variano dai sette agli otto giorni. Con l’attuale disponibilità il Comune può garantire acqua sono dopo giorni di attesa. Cresce il numero di alcamesi che armati di cisterne e bidoni si riforniscono dai rubinetti posti su un muro del Bottino. Scattano periodicamente le emergenze ma quando non arrivano i 50 litri al secondo dalla sorgente di Cannizzaro la città è in ginocchio. Il paziente popolo alcamese non protesta, ma è vivo il ricordo delle iniziative del M5S con i bidon day e altro davanti al Comune. Oggi solo silenzio anche dall’opposizione, tranne qualche rara eccezione come Ignazio Caldarella. Tutti allineati e coperti mentre cresce l’amarezza degli alcamesi. Cannizzaro 11 mesi dopo. Ottobre 2021 entrambe le pompe di Cannizzaro guaste. Prima di riattivarle passa un mese. Viene acquista una nuova pompa per quasi 100 mila euro. Oggi guasta così come quella di riserva da usare in caso di necessità. Dal Comune di Alcamo silenzio rotto dagli scarni comunicati in cui viene annunciato in quale zona sarà erogata l’acqua. Ma qual è la situazione di Cannizzaro? Sembra che ancora debba trascorrere tempo, forse per l’acquisto di una nuova pompa di sollevamento, prima di potere immettere l’acqua nella conduttura che arriva al Bottino. Distribuzione oggi per poche ore ogni 7-8 giorni. I disagi ad Alcamo e non solo per l’erogazione dell’acqua non finiscono mai sopportati con cristiana rassegnazione dagli alcamesi.