Emergenza siccità. Oggi Giornata mondiale dell’acqua

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Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema di quest’anno è il legame tra acqua ecambiamenti climatici. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. E quello dell’acqua è un problema di drammatica attualità. E i primi segnali di difficoltà dell’erogazione già arrivano. Ni giorni scorsi rubinetti a secco nella zona di via Mariano Stabile a Palermo. Niente acque in numerosi quartieri di Messina mentre difficoltà, ormai incancrenite e oggi aumentate si registrano nell’’Agrigentino. Per vari motivi la città di Trapani è rimasta quasi a secco e ora si parla di realizzare dissalatori. Ma si sa che in Sicilia che in tema di opere pubbliche ci sono tempo biblici che contrastano con le necessità delle persone. E la politica regionale cosa fa.

All’assemblea regionale hanno deciso di congelare tutto e rimandare provvedimenti legislativi a dopo le elezioni europee di giugno.  Contano solo le elezioni non interessano i problemi della gente. Niente pioggia e i pochi interventi per migliorare le strutture hanno portato a un razionamento dell’acqua che interessa più di 800mila cittadini. Raccolti a rischio e frutta più piccola. È emergenza siccità in Sicilia. Gli attuali livelli di scarsità di acqua non si registravano da oltre dieci anni. Si parla della terza crisi idrica più grave mai registrata. Gravi gli effetti sul settore agricolo, con il rischio che per la mancanza di piogge si arrivi ad una riduzione  della produzione di grano e frutta più piccola. A inizio febbraio il governo regionale di Renato Schifani ha dichiarato lo stato di calamità naturale da siccità severa nell’intero territorio regionale. “La Sicilia è l’unica regione d’Italia e tra le poche d’Europa in zona rossa per carenza di risorse idriche. Ma un altro grav aspetto è quello che oltre il 50 per cento di acqua si perde nelle condutture e nelle dighe e come accade nella diga Trinità di Castelvetrano tantissima acqua viene gettata a mare,  “I consorzi di gestione delle acque in Sicilia, le uniche organizzazioni responsabili della gestione dell’acqua a fini irrigui, sono commissariati da oltre trenta anni. E intanto parte lentamente lo studio per nuove ricerche quando invece si dovrebbe correre. E intano oggi giornata mondiale dell’acqua rappresenta un momento di riflessione ma anche di prendere coscienza sul da farsi. Ad Alcamo fino ad ora distribuzione ogni 4 giorni.