Emergenza rifiuti: per Ruggirello un’opportunità per Trapani

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Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha annunciato fin da subito battaglia: “purtroppo, Trapani Servizi e Comune, che si erano opposti al ricevimento dei rifiuti provenienti da altri Comuni siciliani in emergenza igienico-sanitaria, sono stati destinatari di provvedimenti “d’imperio” da parte dell’Assessorato regionale “Acque e Rifiuti” che obbligano la Società Trapani Servizi a mettere a disposizione la discarica Cuddia di Borranea”. Così aveva commentato il decreto con il quale si autorizzano i dodici comuni facenti parte dell’ex Ato a scaricare i rifiuti a Trapani per una portata di circa duecento tonnellate al giorno, fino al prossimo 10 dicembre. Si tratta sia di Comuni del trapanese tra cui Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi, che del palermitano. Decisione – questa- adottata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, in qualità anche di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Sicilia, per ovviare all’improvvisa chiusura della discarica di Siculiana che ha raggiunto la massima capienza. Il timore del primo cittadino di Trapani è che i conferimenti indiscriminati e continui presso la discarica comporteranno “il suo prematuro esaurimento per cui è prevedibile che entro il prossimo mese di febbraio saremo costretti a dover far ricorso ad altre discariche, prevedibilmente fuori dell’Isola, con aumento esponenziale dei costi per il trasporto”. Da qui l’annuncio del ricorso al TAR di Palermo contro il provvedimento. Il problema della capienza della discarica di Borranea al quale si appella Damiano è reale, come conferma il deputato questore all’ARS Paolo Ruggirello, che ha seguito l’iter del decreto insieme ai sindaci. L’onorevole ricorda però che “esiste un progetto di ampliamento della vasca pronto per essere avviato. È del 15 settembre, infatti, l’ultima autorizzazione utile per l’avvio dei lavori” e sollecita, pertanto la società a procedere celermente con l’appalto delle gare. La capienza residua della vasca sarebbe di 15 mila metri quadri, di cui 3 mila andrebbero ad essere occupati dai rifiuti provenienti dal nuovo conferimento. I restanti 12 mila metri quadri potrebbero bastare per i prossimi quattro mesi. Le tempistiche potrebbero coincidere con quelle dei lavori alla discarica di Borranea “e, in tal modo- dice Ruggirello – la città di Trapani avrebbe tratto profitto senza alcun rischio”. “Tradotti in introito questi numeri – sottolinea il deputato – consentiranno alla Trapani Servizi di incassare una somma di circa 300 mila euro, che sarà utile a tamponare il rischio licenziamenti, ventilato qualche mese fa”.

L’impegno del deputato trapanese ha trovato il personale riconoscimento, in particolare, del sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre, per la scongiurata emergenza rifiuti. “La questione, che interessa tutto il territorio provinciale, non poteva essere risolta a vantaggio di alcuni e a scapito di altri comuni”- ribadisce l’onorevole che, anzi, coglie l’occasione per invitare Damiano ad attivarsi per l’avvio della raccolta differenziata a Trapani, cosa che garantirebbe un ulteriore recupero di spazio per i rifiuti raccolti a Borranea.