Emergenza immigrazione, gli sbarchi continui: una bomba demografica

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Quasi 15 mila sbarchi in pochi giorni. Ed il flusso appare inarrestabile. I trafficanti di persone, squallidi individui senza scrupoli, incassano ogni giorno milioni di euro speculando, in maniera ignobile, sulla pelle di coloro che fuggono in primo luogo dalle guerre che continuano ad insanguinare il Medio Oriente, mentre le cosiddette grandi nazioni stanno a parlare, insensibili di fronte a questi quotidiani massacri che scuotono le coscienze delle persone, impotenti di fronte a queste immani drammi. Rabbia impotente davanti alle immagini delle Tv. E gli esodi continuano.  Centinaia di  migliaia in fuga su sgangherate carrette del mare. Un esodo inarrestabile che già si sta trasformando in una bomba demografica, destinata a destabilizzare gli Stati europei. Una bomba demografica all’interno della quale si annidano terroristi, soprattutto quei macellai dell’Isis, che fino ad oggi nessuno ha voluto combattere seriamente. Oltre due anni di vantaggio è stato dato ai terroristi. Sarebbe stato sufficiente un esercito discretamente organizzato per farli battere in ritirata ed evitare massacri e distruzioni d questa cellula islamica impazzita. Intanto i porti siciliani, primi arrivi dei disperati, sono intasati. L’assistenza inizia a barcollare perché è difficile fronteggiare ogni giorno migliaia di arrivi.  Ieri per esempio ennesimo sbarco al porto di Trapani, dove fra l’altro sono stati bloccati due presunti terroristi libici. Ne sono arrivati 758. Si tratta di siriani, sub sahariani  e tanti bambini non accompagnati, che i genitori cercano di mettere in salvo. In 500 sono stati destinati a essere ospitati presso l’Hotspot vuoto di contrada Milo e altri 100 in centri di accoglienza in attesa di venire  identificati negli Hotspot. Intanto in Sicilia, regione considerata la più povera d’Italia grazie all’emergenza immigrazione si è trasformata in un’occasione per convogliare risorse finanziarie da Roma che vanno ad alimentare il business dell’accoglienza con tanti albergatori che hanno scelto i migranti ai turisti. Infatti lo Stato, in questi casi, paga con puntualità, ma fa attendere anni agli imprenditori per erogare somme dovute dopo lavori o altro. Negli ultimi tre anni diverse strutture alberghiere del Trapanese hanno accolto migranti: a Marsala l’hotel Concord, a Valderice l’hotel Villa Sant’Andrea, a Custonaci, a Salemi Villa Mokarta. Tutti e 4 in passato erano hotel di grido.  Nel Trapanese c’è stato un vero picco di albergatori che hanno preferito dedicarsi ai migranti per i quali lo Stato paga da 30 euro al giorno sino a un massimo di 50. Entrate sicure dunque anche ad Alcamo che ospita in vari strutture oltre 200 migranti. Intanto le Coop cercano alloggi e gli albergatori aprono le porte perché il business dell’immigrazione li salva dal fallimento. Intanto il mare del Canale di Sicilia continua ad essere solcato da migliaia di fatiscenti gommoni e imbarcazioni con sbarchi continui per quella che sta  diventando anche una bomba demografica con il rischio di gravi problemi sociali e di destabilizzazione degli Stati. Si all’accoglienza per coloro i quali ne hanno diritto. Va rispedito subito a casa chi non ne ha i titoli.