Elezioni, piccolo slittamento? Ad Alcamo almeno 3 candidati a sindaco, esercito di VIA per il consiglio

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Dovrebbero svolgersi regolarmente in primavera le elezioni amministrative in Sicilia. A causa dell’emergenza sanitaria l’appuntamento potrebbe al massimo slittare alla seconda metà di giugno. Anche Alcamo andrà alle urne e potrebbe farlo con almeno tre candidati a sindaco. L’uscente Surdi che punterebbe alla riproposizione in ambito locale dell’intesa giallorossa con l’appoggio dei nuovi Verdi, i fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle Palmeri, Corrao e Lombardo. Da vedere in tal senso il destino del Forum Civico e del suo candidato sindaco in pectore Leonardo Di Franco.  Poi un candidato del centro-destra allargato al gruppo dell’ex sindaco Giacomo Scala. Sarebbe quest’ultimo ad ambire alla poltrona di primo cittadino.

Infine il candidato di VIA il movimento dell’ex senatore Nino Papania che recentemente, a Marsala, ha quasi spopolato ottenendo 7 consiglieri comunali, due potrebbero anche aggiungersi, e un assessore. L’ex parlamentare nazionale punta su una candidatura al femminile. Alcamo finora non ha mai avuto un sindaco donna. Per le amministrative alcamesi Via, con diversi loghi, avrebbe pronte tre o addirittura 4 liste per il consiglio comunale: un piccolo esercito di quasi 100 candidati.   Papania, come riferito in alcune interviste, avrebbe pronti anche i programmi. Una serie di incontri da remoto con molti cittadini e diverse categorie per provare, come è al centro degli obiettivi di Via, di far tornare Alcamo la città di un tempo.

Un progetto civico, quindi, che ascolta la gente e si connota in tal senso, ma che sarà pur sempre legato alla politica, quella di cui adesso “si sente la mancanza” – ha detto l’ex senatore – e anche a doppia mandata. Il movimento dell’ex senatore alcamese si colloca, e anche ben impiantato, nel centro-destra come idea autonomista. Ma se a Marsala la coalizione si è compattata e lo ha accolto, ad Alcamo il percorso è molto più difficile. Oltre a Scala, infatti, si è messo di traverso anche Mimmo Turano, assessore regionale in carica e leader dell’UDC. Non un semplice scoglio, ma una montagna da scavalcare.