Elezioni ad Alcamo, fine giugno oppure ottobre? I big sono già pronti a ‘pesarsi’

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L’emergenza sanitaria potrebbe allungare i mandati di alcuni sindaci, assessori e consiglieri comunali della Sicilia, quelli che sono in scadenza la prossima primavera, per la seconda metà di maggio. Fra i comuni interessati anche Alcamo che, nel 2016, con l’elezione
di Domenico Surdi e con le percentuali in suo favore si rivelò una delle roccaforti più determinate del Movimento 5 Stelle in Italia. La crisi Covid, infatti, potrebbe far slittare le consultazioni elettorali di circa un mese, probabilmente a fine giugno.

A estate cominciata però scatterebbero altri problemi perché il clima estivo rischierebbe di far scemare l’afflusso alle urne. Per questo, ma anche perché l’emergenza epidemiologica a fine giugno potrebbe ancora causare preoccupazioni, ecco spuntare un’altra ipotesi. Un ulteriore slittamento ad ottobre. C’è già un precedente lo scorso anno e riguarda Marsala dove le urne si sarebbero dovute installare  a fine giugno, poi si votò invece a ottobre. Il territorio usciva però dal lunghissimo lock-down, quest’anno dovrebbe essere diverso.

Alcamo quindi, almeno al 75% delle possibilità, dovrebbe rinnovare le sue istituzioni comunali a fine giugno. Rinnovare o confermare
perché il sindaco Domenico Surdi non intende gettare la spugna ed anzi ha già lanciato la sua lunga campagna elettorale di ricandidatura. Sarà appoggiato dal PD, da Cento Passi, Verdi e ABC, insomma le componenti del Forum Civico? Chissà! Sembra ancora presto per dirlo ma l’area di sinistra potrebbe designare una
figura forte cui affidare la vice-sindacatura.

Dall’altro lato, in casa centro-destra, appare tenere la compattezza cui partecipa anche il gruppo ex Sicilia Futura e poi Italia Viva che fa capo all’ex sindaco Giacomo Scala. Il politico, con alle spalle due sindacature, tiene tutti sul chi va là e non smentisce chi lo darebbe pronto a ricandidarsi per la poltrona più ambita ma UDC, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia avrebbero altri obiettivi.

Le prossime amministrative rappresenteranno anche un braccio di ferro, o per meglio un’operazione di ‘peso’, per coloro che sono ritenuti i big della politica locale, Mimmo Turano e Giacomo Scala, adesso alleati, da un lato; l’ex senatore Nino Papania, in un quadro di civismo, dall’altra. Quest’ultimo continua a cercare il benestare di una donna, già protagonista alcuni anni fa in un’altra competizione elettorale, per farla candidare a sindaco. Intanto avrebbe pronte già tre liste per il consiglio comunale e un’altra sarebbe in fase di allestimento, tutte ovviamente che si rifanno alle fondamenta del movimento VIA.