Castellammare, Forza Italia spaccata. Area Miccichè con Rizzo, resto con Fausto

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La spaccatura netta all’interno di Forza Italia in Sicilia, con Gianfranco Miccichè da solo transitato al gruppo misto dell’ARS ma capace ancora di gestire un sostanzioso gruppo di politici a lui vicini, potrebbe riflettersi anche sulle prossime amministrative di Castellammare del Golfo. I forzisti, infatti, sarebbero spaccati in due tronconi. Il primo, quello vicino al coordinatore regionale Miccichè e a quello provinciale Toni Scilla, rimarrebbe a sostegno del sindaco uscente, Nicola Rizzo, che comunque non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura. L’altro gruppo, quello che ruota attorno alle posizioni dell’onorevole Stefano Pellegrino, sosterrebbe la candidatura a sindaco di Giuseppe Fausto. Il condizionale è d’obbligo anche se appare proprio questo il destino delle due anime di Forza Italia in vista delle elezioni che, 28 e 29 maggio prossimo, andranno a dare una nuova amministrazione a Castellammare del Golfo. Sono tre i candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino: Enzo Borruso con ila lista civica che ha coinvolto Sud chiama Nord di cateno De Luca; Giuseppe Fausto alla guida di un gruppo di centro-destra e Carlo Navarra sostenuto dal partito democratico e da CambiaMenti. Si attende il quarto che dovrebbe essere il sindaco in carica Nicola Rizzo. Il capo della giunta castellammarese, che al 90% scenderà nuovamente in campo, entro la fine della settimana dovrebbe rompere gli indugi. Manca soltanto l’ufficialità ma il sostegno arrivato da una parte di Forza Italia potrebbe avere spinto Rizzo a riproporsi. Al fianco dell’uscente primo cittadino, oltre ad alcuni assessori, c’è anche l’MpA che però, in buona parte, ha virato verso Fausto, anche l’esponente storico del movimento, Nino Mistretta.