E’ ottobre, autunno inoltrato e la notizia è: piove

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    di Antonio Pignatiello

     

     

    Manca l’acqua dai rubinetti ad Alcamo ma non dal cielo. Ieri la pioggia di un paio di temporali ha bagnato la città, e tutto il trapanese ma non si sono manifestate comunque i gravi pericoli che si temevano.

    D’altronde oggi fa notizia che ad ottobre, autunno inoltrato, piova. Cioè nella più perfetta e normale delle tradizioni. Fa meno notizia che l’acqua manca dai rubinetti da giorni.

    Chissà perchè. Chissà cosa è successo nei canali della comunicazione e della ricezione dei messaggi. Se piove a ottobre o fa caldo ad agosto titoli da prima pagina, servizi, interviste, speciali, metereologi e strutture che intervengono con comunicati ufficiali.

    Se manca l’acqua da giorni, sette, otto, nove nelle case allora tutto passa in sordina, viene considerato come un dato ineluttabile della vita.

    Come le promesse elettorali e la mancanza di lavoro.

     

     

    Succede anche questo mentre i cittadini attendono le nuove decisioni, le nuove elezioni, per esempio che ora ci sono anche i concorsi ma solo nella sanità e per dirigenti e non in tutta la Sicilia e di contro alla Regione fanno sapere che soldi per le liquidazioni di chi va in pensione, per mancanza di tasferimenti di economie liquide, soldi non ce ne sono.

    Però non fa notizia, fa notizia che piove, ad ottobre e in autunno.

    Probabilmente farà ancora più notizia a dicembre e gennaio che fa freddo così come faceva notizia che in estate faceva caldo.

    Cosa che andava benissimo ai vacanzieri d’altronde e magari andrà bene dopo a quelli che amano il mare d’estate anche a quelli che amano sciare d’inverno se, per esempio, ci sarà la neve.

    Sarà sicuramente una notizia da prima pagina o da comunicati allarmanti. Certo qualche smottamento ci sarà stato ma la notizia è lo smottamento non il dissesto idrogeologico. Magari qualche strada ad Alcamo si è allagata, anche nel traèanese, ma la notizia non diventa che magari le caditoie hanno qualche problema.

    Una volta per esempio per gli incendi si diceva che erano le cicche di sigarette poi si è saputo e capito che la maggior parte degli incendi erano, e sono, dolosi.

    Come per l’acqua che mancava in Sicilia si è detto in passato per decenni che era perchè non pioveva. poi si è saputo e capito che era ben altro, le tubature, le mancanze di nuove fonti, il commercio dell’acqua. Insomma alla fine centra sempre il denaro. Come per il traffico, Si dice che c’è troppo traffico ma arrivano sempre meno soldi per i trasporti urbani e meno incentivi per andare a piedi, la notizia è il traffico dunque e non la mancanza di investimenti nei servizi urbani pubblici.

     

     

    Resta il problema dell’avvertenza ai cittadini daparte delle istituzioni e allora bisogna dare la notizia che sì, ad ottobre, in autunno, pioverà, magari con qualche temporale forte e si raccomandano i cittadini di stare a casa o assumere comportamenti saggi. Così come con il caldo si raccomandava di stare a casa per evitare insolazioni. A casa per il traffico e chiamare le autobotti per avere l’acqua.

    Per il lavoro poi c’è sempre la stessa strada, quella la conoscono tutti, solo che non si dice perchè gli italiani son sempre gli altri.