Due nuovi indagati dopo 17 anni. L’ex moglie del padre e Della Chiave

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Dopo quattro anni dalla sentenza della Cassazione che confermò in via definitiva l’assoluzione per Jessica Pulizzi accusata di avere sequestrato Denise Pipitone, la sorellastra figlia dello stesso padre, il primo settembre del 2004, la procura di Marsala ha riaperto le indagini ed ha iscritto due persone nel registro degli indagati.

Si tratta di Anna Corona, madre di Jessica, la cui posizione venne archiviata nel corso del processo, e di Giuseppe Della Chiave, nipote di quello stesso sordo-muto, Giovan Battista, il cui racconto, nel corso delle prime indagini e del processo, venne ritenuto inverosimile dal tribunale di Marsala. Una storia, quella di Denise Pipitone, che appare sempre più ingarbugliata e sempre più misteriosa fra ipotetici depistaggi e possibili grandi equivoci.

L’imputata dell’epoca, Jessica Pulizzi, figlia di Anna Corona, la nuova indagata, e di Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa, venne assolta per insufficienza di prove ma la Cassazione sottolineò il permanere di un valido e comprovato movente. In quella sede venne anche dichiarato prescritto il reato contestato al fidanzato dell’epoca della sorellastra di Denise, Gaspare Ghaleb, imputato di false dichiarazioni al pubblico ministero.

Adesso, dopo l’enorme onda mediatica scattata all’indomani di quella trasmissione sull’emittente russa Primo Canale in cui una ragazza Olesya, in cerca della madre, sembrò molto somigliante a Piera Maggio, si riapre tutto e la procura di Marsala, anche alla luce di alcuni programmi giornalistici di approfondimento su Rai e Mediaset, ha dato incarico per rielaborare tutte le intercettazioni dell’epoca con nuove e sofisticate tecnologie. Il mistero su dove sia finita Denise Pipitone, oggi 20enne, compirebbe 21 anni il prossimo 16 di ottobre, resta comunque tale e quale.

Nessuna verità sul suo rapimento e nemmeno su dove possa essere attualmente. Purtroppo nessuna certezza anche sulla sua attuale esistenza in vita. Certo le nuove indagini potrebbero portare almeno a conoscere cosa sia effettivamente accaduto quel primo settembre del 2004 e ad opera di chi. Una verità, anche parziale, che potrebbe dare un po’ di serenità alla battagliera madre, Piera Maggio, al fratello Kevin Pipitone, a Piero Pulizzi, padre naturale, e a Toni Pipitone, l’uomo che per quasi 4 anni l’aveva cresciuto al suo fianco senza sapere che non fosse sua figlia.