Elezioni ad Alcamo, Surdi con M5S e PD. Forum rilancia Di Franco e parla con Scala

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Si terranno in una delle domeniche comprese fra 15 settembre e 17 ottobre, molto verosimilmente il 3 di ottobre, le elezioni amministrative che in Sicilia interesseranno 42 comuni. Tra questi il più grande è proprio quello di Alcamo guidato dal sindaco pentastellato Domenico Surdi. L’unica certezza per l’appuntamento elettorale riguarda proprio il sindaco uscente che si ricandiderà.

Per il resto è tutto in alto mare per intese e candidature che dovranno fare i conti con l’estate e con le vacanze. A proposito di Surdi sembra sempre più probabile l’intesa, sul suo nome, fra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Un doppio ticket: Surdi candidato a sindaco e Filippo Cracchiolo, consigliere comunale in carica, suo vice.

Le altre forza del centro-sinistra, però, non sarebbero intenzionate a sorreggere tale intesa a cominciare dal ‘Forum Civico per Alcamo’ che sembra puntare sempre più dritto verso la figura di Leonardo Di Franco, da mesi candidato sindaco in pectore per il nuovo organismo che mette insieme associazioni, professionisti e politici. Qualcosa però va per conto suo e alcune anime dello stesso Forum hanno avviato un dialogo con il gruppo di Giacomo Scala, ex esponente del PD ed ora di Italia Viva.

L’ex primo cittadino, fra l’altro, ha da tempo cementato la sua intesa con Mimmo Turano, assessore regionale dell’UDC, con il quale avrebbe anche pianificato le candidature reciproche per le elezioni regionali e nazionali. Scala, inoltre, intende ritornare a sedersi sulla più ambita poltrona del comune di Alcamo. L’accordo Scala-Turano è comunque anche al vaglio del centro-destra che, dopo una prima fase di entusiasmo, lo ha messo un po’ a bagno maria.

Gli autonomisti, Cantiere Popolare e Fratelli d’Italia, nonché il gruppo locale ‘SiAmo Alcamo’ che fa capo a Giacomo Sucameli, propendono per una coalizione compatta di centro-destra che non lasci fuori nessuno. In tale contesto, qualora effettivamente ci fosse il “tutti dentro” con apertura quindi ad autonomisti e ciclismo, potrebbe esserci il coinvolgimento del movimento VIA.

Per quest’ampia intesa c’è ancora tempo ma l’acredine politica fra lo stesso Papania da un lato, Turano e Scala dall’altro, potrebbe non consentirla. E allora la creatura dell’ex leader del PD, molto vicina agli autonomisti del centro-destra, potrebbe presentare alcune liste per il consiglio comunale e un suo candidato sindaco. Poi, se ci sarà il secondo turno, si vedrà.