L’assessorato regionale all’agricoltura ha diramato ieri il calendario della nuova stagione venatoria. “E’ stato redatto – ha detto l’assessore Luca Sammartino – seguendo il modello della condivisione e dell’ascolto, che è il nostro metodo di lavoro, coinvolgendo quindi i componenti del Comitato faunistico venatorio”. Come ogni anno è stata programmata una preapertura, fissata per sabato 2 settembre, e riguarderà solo alcune specie di uccelli (tortora e colombaccio) e il coniglio selvatico. Sarà possibile cacciare la tortora anche il 3 e il 6 settembre, mentre il colombaccio e il coniglio selvatico il 3, il 6, il 9 e il 10 settembre, nella sola forma dell’appostamento temporaneo. L’apertura generale della caccia è invece stata programmata per il 17, terza domenica di settembre, in tutto il territorio con chiusura prevista il 31 gennaio 2024, con periodi diversi in base alle varie specie. Per tutta la durata della stagione (17 settembre 2023-31 gennaio 2024) è, invece, autorizzata la caccia al cinghiale (con alcune prescrizioni in base alla tipologia di attività), alla gazza e alla ghiandaia. La Sicilia, attraverso il Piano faunistico venatorio, ha previsto il divieto di caccia nelle aree Natura 2000, che comprendono Sic (Siti di importanza comunitaria), Zsc (Zona speciale di conservazione) e Zps (Zona di protezione speciale), tranne in pochi casi in cui l’attività è consentita dal mese di ottobre. Ogni anno la riapertura della caccia, In Sicilia ma non solo, ha fatto scaturire ricorsi di associazioni animaliste e ambientaliste che, puntualmente, si sono rivolte al TAR, il tribunale amministrativo regionale. Sospensive e sentenze con relative modifiche e riaperture. Finora in tal senso non ci sono novità ma il calendario venatorio 2023/2024 è stato appena diramato.
