Differenziata: Balestrate alle stelle ed Alcamo ai minimi storici

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La raccolta differenziata vola a Balestrate. L’attenzione nell’esporre la spazzatura di cittadini e villeggianti, il monitoraggio dell’amministrazione Rizzo e il lavoro della ditta Agesp  hanno fatto schizzare ulteriormente la percentuale di differenziata che nel mese di giugno ha raggiunto addirittura  il 74%. “Un risultato frutto del lavoro congiunto tra operatori, uffici ed amministrazione, ma soprattutto della bravura dei cittadini di Balestrate, – ha detto il primo cittadino Vito Rizzo – che hanno capito fin da subito l’importanza di differenziare e di farlo al meglio”. Nella cittadina marinara, già da diverse settimane è stato incrementato il servizio per le attività commerciali con la raccolta anche domenicale e a breve il ritiro della plastica sarà incrementato con un’altra giornata di ritiro. Ad Alcamo invece la percentuale della differenziata è colata a picco. Da oltre due mesi RSU e organico, per un’ordinanza sottoscritta dal sindaco Domenico Surdi, vengono esposti contemporaneamente e caricati sugli stessi mezzi. Le percentuale è così crollata al 35% circa aprendo scenari preoccupanti alla luce di quanto disposto e imposto ai comuni, in materia dio differenziata, ai comuni siciliani. La già asfittica cifra è destinata a scendere ulteriormente in questi giorni perché Energeticambiente, per eliminare la pesantissima emergenza creatasi ad Alcamo Marina, ha caricato tutto assieme per ridare un po’ di decoro alla frazione balneare alcamese. Talvolta anche carta e plastica sono finiti negli stessi autocompattatori con ingombranti, sfalci di potatura, RSU ed organico. Entro fine luglio la giunta Surdi dovrà sottoporre al consiglio comunale gli assestamenti di bilancio ed alcuni tecnici sostengono che tale malfunzionamento del servizio potrebbe causare un altro aumento della Tari, imposta che per le utenze domestiche, nell’ultimo anno, è cresciuta di quasi il 5 per cento. Dalla prossima settimana, comunque, il comune di Alcamo dovrebbe riuscire a conferire 30 tonnellate di organico in una piattaforma specializzata con cui è già pronta una nuova convenzione. Non si tratta però della Sicilfert, la ditta dissequestrata, che si rimetterà in funzione, a regime, non prima del nuovo anno. Gli uffici comunali e l’amministrazione stanno anche ritrovando l’intesa con una piattaforma dell’agrigentino che consentirà lo smaltimento di altre tonnellate di organico. In questa maniera dovrebbe finalmente ricominciare la ripartizione di organico da un lato ed RSU dall’altro e quindi far risalire la percentuale di differenziata che, ad Alcamo, è giunta ai minimi storici.