Dieci anni di reclusione per il campobellese Vincenzo Spezia. Aveva abusato di tre minori

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Violenza sessuale su minori: è questa l’accusa emessa dal Gup di Palermo nei confronti di Vincenzo Spezia, 59 anni, figlio del defunto Nunzio Spezia, boss di Campobello di Mazara e fedelissimo dei Messina Denaro. L’accusa emerse nell’ambito dell’indagine condotta dai militari del Ross che, impegnati nelle ricerche sul latitante Messina Denaro e sui suoi fedelissimi, scoprirono, attraverso le intercettazioni, gli abusi sessuali che lo Spezia aveva esercitato nei confronti di tre bambini, due maschi di nove anni e una femmina, di età più piccola. Solo i due maschietti vennero identificati e sottoposti a incidente probatorio, nel corso del quale confermarono le accuse a carico dell’uomo il quale, già lo scorso anno era stato arrestato e condannato per violenza sessuale sui minori.

Dieci anni di reclusione sono stati adesso disposti nei confronti dell’uomo a fronte dei 24 anni richiesti dal Pubblico Ministero: l’Autorità Giudicante, infatti, lo ha assolto per un capo di imputazione, ne ha riqualificato un altro ed ha escluso alcune aggravanti. Un passato da latitante quello di Spezia che, negli anni Novanta, accusato  di omicidio, era riuscito  a fuggire in Venezuela e nel 1996, venne arrestato a Valencia, nel quartiere di Santa Caterina, dove gestiva una rete di affari. A seguito dell’arresto, era stato scarcerato nel 2019 dopo aver scontato una condanna a 21 anni per mafia e droga. Da quel momento, la Dda aveva iniziato ad intercettarlo ed è da quelle registrazioni che sono venuti fuori gli incresciosi episodi avvenuti con i tre bambini abusati.

I fatti contestati, risalenti ad aprile e giugno 2020, si sarebbero consumati all’interno di una officina  di Campobello di Mazara.   “Le numerosissime conversazioni intercettate – riferiscono gli agenti – hanno rivelato in maniera inequivoca come lo Spezia abbia abusato e approfittato delle giovanissimi vittime, della loro minore età (infradecennale), delle loro fragilità, delle loro inesperienze, per assecondare i propri impulsi e desideri sessuali nonchè soddisfare ignobili perversioni”.