Denise Pipitone, domani esito primi esami e ‘faccia a faccia’ fra Olesya e Frazzitta. Cresce l’attesa

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Da sinistra Olesya Rosotva, la piccola Denise, Piera Maggio e Piero Pulizzi

La speranza di trovare e riabbracciare Denise non è mai venuta meno alla madre della bimba scomparsa da Mazara del vallo nel 2004, e nemmeno al padre naturale, Piera Maggio e Piero Pulizzi. Una speranza che si è riaccesa prepotentemente dopo la partecipazione di una ragazza a un programma televisivo della tv russa Primo Canale. La giovane ha raccontato di avere vissuto in orfanotrofio ma che prima era stata affidata ad una donna Rom. Olesya, che cerca disperatamente la sua vera madre, sarebbe stata rapita da cas quando aveva all’incirca 4 anni e intorno al 2004.

A prescindere dalla straordinaria somiglianza fra la ragazza e Piera Maggio, anche nel modo di articolare la bocca, si attende con emozione il risultato dei primi esami, quelli che potrebbero riconoscere la compatibilità del gruppo sanguigno della ragazza con quello dei mazaresi Maggio e Pulizzi. In caso di riscontro positivo, si passerà alla comparazione dei DNA.

Domani a televisione russa Primo Canale, nell’ambito della trasmissione che vedrà nuovamente ospite Olesya Rostova, renderà noti, in diretta, i risultati degli esami di laboratorio sul prelievo di sangue. In caso di riscontro favorevole sarà poi il legale di sempre di Piera Maggio, il marsalese Giacomo Frazzita, a porre alcune domande alla ragazza. Il legale, ex assessore al comune di Castellammare del Golfo, proverà a far ricordare a Olesya qualcosa sui momenti antecedenti all’ingresso in orfanotrofio e, quindi, capire se le persone che l’hanno tenuta segregata fossero veramente dei rom.

Fra le tante coincidenze ce ne è un’altra esageratamente suggestiva. Si chiama infatti proprio Olesya la protagonista di un romanzo che narra la storia di una giovane ragazza che vive con la nonna e che viene perseguitata dalla comunità rurale fino a quando scompare. Tante analogie fra la storia del romanzo russo-ucraino e quella di Denise Pipitone.