“Dalla parte dei diritti”, ad Alcamo manifestazione nel segno della civiltà

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Il disegno di legge Zan che prevede l’estensione dei reati riguardanti la discriminazione e la violenza nei confronti delle minoranze (razziali, etniche, religiose) integrando anche le motivazioni riguardanti il sesso, il genere, l’orientamento sessuale e la disabilità, è stato il tema della manifestazione svoltasi sabato pomeriggio ad Alcamo. L’iniziativa del Comune di Alcamo dopo scritte ingiuriose apparse in città. Ma gli episodi di violenza sono quasi quotidiani.

L’ultimo sabato sera a Palermo con l’aggressione a due giovani turisti torinesi da parte di un gruppo di violenti e irresponsabili ragazzini. Consulte, associazioni, il sindaco Domenico Surdi e rappresentati della giunta in prima fila nella villetta don Bosco.

Presenti rappresentati della Consulta Pari Opportunità e Uguaglianza di Genere, la Consulta Giovanile, Amnesty International, la Consulta H, la Consulta delle Associazioni, Libera, l’Associazione Famiglie Arcobaleno Sicilia, Alcart, le Pleiadi, l’Organizzazione di Volontariato Co.Tu.Le.Vi. (Contro Tutte le Violenze), la Croce Rossa Alcamo. Il disegno di legge Zan prevede l’estensione dei reati riguardanti la discriminazione e la violenza nei confronti delle minoranze (razziali, etniche, religiose) integrando anche le motivazioni riguardanti il sesso, il genere, l’orientamento sessuale e la disabilità. Ad Alcamo nei giorni scorsi sono apparse delle scritte contro il DDL Zan.

L’amministrazione sostiene qualsiasi disegno di legge che rappresenti una possibilità di raggiungimento dei diritti fondamentali della persona. “Dalla Parte dei Diritti”. A moderare l’incontro è stata Piera Calamia, Presidente della Prima Commissione Consiliare di Alcamo; illustrato il DDL Zan dall’ avvocato Giovanna Melodia; intervenuti fra gli altri il regista Giuseppe Cutino, referente dei genitori dell’Associazione Famiglie Arcobaleno Sicilia, Bianca Polizzi e Gianluca Piitone per Amnesty, Silvana Giacone vice presidente della consulta. Alla fine dell’incontro è stato piantumato, in occasione del sessantesimo anniversario dell’attività di Amnesty International, un albero nel giardino della Villetta Don Bosco.