Dipendenze, stimolatore fermo ad Alcamo. ASP e Comune non si intendono

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L’apparecchiatura è ritenuta indispensabile per combattere disturbi quali la dipendenza dalla cocaina, alcol e gioco d’azzardo. E’ stata acquistata dall’Asp due anni fa, con una spesa di oltre 100 mila euro, e data in dotazione al Ser.D. di Alcamo. Resta ancora incellofanata al secondo piano degli uffici della via Cernaia, con il rischio, che il mancato uso comprometta i delicati meccanismi.

Si tratta di uno stimolatore magnetico transcranico che viene orientato verso quelle aree particolari della corteccia cerebrale che si ritengono coinvolte nei processi patologici di disturbi per la dipendenza dalla cocaina, alcol e gioco d’azzardo. Ora è iniziato il conto alla rovescia per la sua utilizzazione non nei locali dell’immobile della via Benedetto Croce, palazzina, confiscata alla mafia, destinata a vari servizi sanitari. Il contratto tra Comune ed Asp venne firmato nel luglio del 2019. Ora il piano del Ser.D. è quello di metterlo in funzione a partire dal mese entrante nei propri locali della via Cernaia.

Ciò dovrebbe avvenire non appena il dirigente Vincenzo Trapani e due operatori sanitari completeranno il corso presso l’Asp di Catania. “L’immobile, grazie ad un contratto di comodato d’uso, è stato concesso dal Comune – afferma l’assessore Mario Viviano- per quanto riguarda il secondo piano. Durante il Covid, l’Asp ci ha chiesto altri locali nella stessa palazzina, che abbiamo formalizzato con relativo contratto. Al terzo piano la convenzione per lo sportello antiviolenza. Resta disponibile il primo per qualsiasi utilizzo”.

Tra pandemia e lungaggini burocratiche si sono notevolmente allungati i tempi per l’uso dello stimolatore magnetico per i soggetti che si rivolgono al Ser, D. di Alcamo, che comprende Calatafimi-Segesta e Castellammare.

Ogni ammalato sarà sottoposto a tre cicli di cura e mediamente se ne potranno fare cinque al giorno. Un importante aiuto per cercare di uscire dal tunnel della droga, alcol e ludopatie  che hanno assunto ad Alcamo le caratteristiche di uno tsunami.

Accertato che anche ad Alcamo si inizia a bere a 12 anni: sia ragazzi che ragazze. E la cosiddetta generazione Z, i nati tra il 1995 e 2010, che ogni notte sia nelle città come nelle province consumano alcol e droga in una età sempre più precoce.

Le ordinanze per limitare le vendite non vengono rispettate perché mancano anche i controlli indispensabili durante le notti delle movide selvagge che hanno in Piazza Repubblica e Ciullo i luoghi di ritrovo. Inascoltati dalle istituzioni a tutti i livelli gli appelli disperati degli abitanti della zona per i disturbi provocati dalla musica sparata all’aperto a tutto volume. Altra piaga sociale il gioco d’azzardo. Nel Ser.D.  funziona da 10  anni lo sportello di ascolto.