Crisi politica al Comune di Balestrate, sindaco caccia assessore Vitale

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Il divorzio era già ufficioso da tempo, da ieri è diventato ufficiale. Il sindaco Totò Milazzo ha licenziato dal ruolo di assessore della sua giunta Rosario Vitale (nella foto). Un provvedimento che è stato preso a seguito dell’ennesima dichiarazione al vetriolo dello stesso Vitale che all’annuncio del primo cittadino di un cambio in giunta dal prossimo luglio, come da accordo politico, ha risposto che non si sarebbe mai dimesso dall’incarico perchè “legittimato” dai risultati ottenuti sino ad oggi. Una presa di posizione che ha aperto l’ennesima crepa nel rapporto tra i due. Alla fine il primo cittadino è stato quasi costretto alla revoca e per farlo ha usato toni pesanti nella determina firmata: “Nel comportamento tenuto da Vitale – sottolinea – si è ravvisata una crescente personalizzazione nello svolgimento della propria attività tanto che, anche esorbitando dagli incarichi delegati, in numerose occasioni ha effettuato esternalizzazioni anche a mezzo stampa senza la necessaria condivisione del sindaco producendo anche una non corretta informazione sulle intese politiche”. A pesare nell’economia di questo licenziamento il primo vero scontro avuto tra i due. Vitale fu ripreso per avere costantemente informato sui vari atti di microcriminalità che si sono verificati a Balestrate negli ultimi mesi. In quel caso il primo cittadino lanciò un aut aut al suo assessore, invitandolo a non rilasciare più dichiarazioni riguardo a problemi di carattere di ordine pubblico che attenevano alle sue dirette competenze. Al riguardo Vitale, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale, non alimenta polemiche ma lascia intendere che ci saranno delle conseguenze politiche: “Preferisco non entrare nel merito delle motivazioni date dal sindaco. Da oggi la mia posizione in consiglio sarà quella di votare atto per atto secondo coscienza”. Un consigliere a lui vicino, Giuseppe Bacarella, invece ha fatto intendere che continuerà a sostenere Milazzo sino alla fine del mandato. Si è formalizzato l’altro avvicendamento in giunta, questo concordato: ha lasciato l’incarico Francesca D’Anna, al suo posto subentra Antonio Bosco nella doppia veste anche di consigliere. Ancora da valutare l’assegnazione delle deleghe, pare comunque che quelle che sono state in mano a Vitale (Ambiente, Servizi a rete, Manutenzione) saranno date a Bosco.