Crack, inaugurato il primo centro ‘Pronta Accoglienza’ in Sicilia. Assistenza e supporto medico

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Con il primo centro realizzato dall’ASP di Palermo nel capoluogo isolano, ha preso il via il progetto pilota dedicato alla lotta contro l’uso del crack, terribile stupefacente. La nuova struttura offre un nuovo servizio in grado di offrire assistenza diretta, immediato e tempestivo trattamento, supporto medico-sanitario e sociale alle persone con dipendenza da sostanze, in particolare crack e cocaina. Si chiama “Centro di pronta accoglienza” ed è il primo progetto in Sicilia e tra i primi in Italia a gestione diretta di un’Azienda sanitaria. È stato finanziato con poco più di 2 milioni di euro per 2 anni, messi a disposizione dall’assessorato regionale della Salute e, in parte, dall’Asp di Palermo. All’inaugurazione della struttura hanno preso parte anche il prefetto Massimo Mariani, il questore Vito Calvino, il comandante provinciale dei Carabinieri, Magrini, quello della Guardia di finanza, Napolitano, e il presidente del Tribunale di sorveglianza, Nicola Mazzamuto. Presente alla cerimonia anche il farmacista Francesco Zavatteri, che ha perso il figlio diciannovenne, proprio a causa di un’overdose di crack. Il “Centro di pronta accoglienza” nel quale lavorerà una equipe multi-professionale di 23 operatori, si pone come una struttura “intermedia” tra la strada, le aree di emergenza e le strutture terapeutiche maggiormente specializzate, con una proposta che prevede un accompagnamento “motivazionale” verso il prendersi cura di sé stessi.