Covid, arriva una frenata dopo il boom causato dai test rapidi. Tracciamento in affanno

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La forte spinta dei sindaci e della politica regionale sugli screening per individuare i positivi, soprattutto gli asintomatici, attraverso i test con tamponi rapidi, sta facendo lievitare i numeri dappertutto, soprattutto in provincia di Trapani dove le Usca e gli altri sanitari abilitati stanno mantenendo il primo posto come prelievi effettuati rispetto al resto della Sicilia. Così nel trapanese, nelle ultime 96 ore, il totale degli attualmente positivi è schizzato alle stelle: ben 594 nuovi casi in più per un incremento complessivo di oltre 1.900.

In testa c’è di gran lunga sempre Trapani che da quota 272 di martedì è salito a 487. Alcamo è sempre dietro, ma a debita distanza, seppur con un totale elevato, 314, con un incremento di 65 nelle ultime 48 ore. Le due cittadine hanno però un rapporto leggermente differente fra residente e contagiati: un attualmente
positivo ogni 137 abitanti a Trapani e uno ogni 144 ad Alcamo. Non è comunque la percentuale più in alta provincia dove sta certamente peggio Custonaci che oggi vanta 47 positivi su una popolazione di 5.587 residenti (uno ogni 118).

Aumenti un po’ dappertutto, d’altro canto i test rapidi effettuati nelle ultime 72 ore superano quota 13.000. Crescita a Marsala che sale a 224, a Mazara del Vallo che raggiunge 224 e Castelvetrano che si porta a quota 117. Segno negativo, cioè di decrescita, a Buseto Palizzolo dove gli attualmente positivi scendono da 7 a 4. Il numero dei ricoveri nei reparti covid, ieri scesco a 49, è risalito di poco (52)
mnetre si registra il costante mantenimento di quelli in terapia intensiva, 6. Un decesso in più.

In questo momento della pandemia, qualche riflessione va comunque fatta: siamo certi che il ricorso massiccio ai test rapidi in questo momento serva davvero molto o forse sarebbe stato assolutamente determinante nei mesi di luglio, agosto e settembre? Farlo adesso, e in maniera massiccia, aiuta la caccia agli asinotmatici ma fa anche andare in tilt l’opera di tracciamento dei contatti. In questa attività il personale è davvero allo stremo.