Corte dei Conti, Turano e Crocetta devono spiegare. Danno ipotizzato da 1,3 milioni

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L’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, in carica dal E2012 al 2017, e l’ex assessore regionale alle attività produttive, adesso alla formazione, Mimo Turano, dovrebbero chiarire la loro posizione. È quanto si legge nella relazione del procuratore della Corte dei Conti Pino Zingale in merito alla cospicua elargizione, ritenuta indebita, di cospicui contributi all’Irsap, l’istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Crocetta e Turano dovranno presentate le memorie difensive o richiedere l’audizione davanti al pm per chiarire la loro posizione. La procura della Corte dei Conti ha presentato un invito ai due politici contestando l’indebita erogazione dei contributi all’Irsap, da parte della Regione, finalizzati a sostenere i costi dei servizi e delle infrastrutture utilizzati dalle imprese insediate nelle aree gestite dall’Irsap e che invece, secondo la magistratura contabile, dovevano gravare sulle imprese stesse, onerate per legge a corrisponderne le relative quote.

Il presunto danno erariale, quantificato oltre un milione e 300 mila euro, secondo la Corte dei Conti sarebbe  imputabile all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta e all’ex assessore alle Attività produttive Mimmo Turano che, “con le loro condotte omissive, – si legge nella relazione – hanno determinato la mancata approvazione del regolamento disciplinante le modalità di riparto dei costi di gestione fra le imprese, già adottato dal consiglio di amministrazione dello stesso Irsap e la cui approvazione definitiva, da parte della giunta regionale, necessaria ai fini dell’applicazione, veniva ripetutamente, ma invano, sollecitata. La mancata approvazione del Regolamento non avrebbe consentito all’istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive di beneficiare di entrate certe e dovute, comportando conseguentemente, da parte della Regione, ingenti esborsi al fine di finanziare le spese correlate a tali entrate”.