Corrao lascia i 5 Stelle ma resta a Strasburgo. Aveva chiesto le dimissioni per Palmeri e Tancredi

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Coirrao al Parlamento Europeo

“Lasciare il movimento politico che ha consentito loro di essere eletti è tecnicamente legittimo, così come legittima è la richiesta del M5s di chiederne le dimissioni per aver violato il più elementare dei principi per cui siedono in parlamento, essere dei portavoce e non agire per conto proprio”. Così aveva tuonato nel maggio scorso Ignazio Corrao, alcamese, deputato europeo, che assieme a tanti altri esponenti pentastellati aveva auspicato le immediate dimissioni di Sergio Tancredi e Valentina Palmeri da parlamentari regionali perché avevano lasciato il movimento nelle cui file erano stati eletti.

Adesso però è stato lo stesso Corrao, assieme alla frangia ambientalista dei 5 Stelle a Strasburgo, a lasciare i grillini perché, ha detto, “questo non è più il mio movimento, è diventato un partito come tutti gli altri”. Se la coerenza non è un’opinione e se le parole hanno un significato, l’alcamese Corrao dovrebbe anche dimettersi da parlamentare europeo, così come richiesto a gran  voce per Tancredi e Palmeri. Una decisione che però, probabilmente, non accadrà mai proprio come fatto dalla deputata alcamese e dal deputato mazarese all’ARS.

Ignazio Corrao, al suo secondo mandato al parlamento europeo, aveva subito qualche tempo fa il cartellino giallo dal movimento: a giugno venne infatti sospeso per un mese per avere votato contro una risoluzione sulla risposta europea alla crisi del coronavirus. Risoluzione che contemplava anche il Mes. Adesso, dopo l’accelerazione del Movimento proprio in favore del Mes, non potevano che arrivare le dimissioni d Ignazio Corrao, dibattistiano di ferro, e di altri tre deputati europei.

Quella di Corrao, come dallo stesso dichiarato all’Adnkronos è stata una decisione molto sofferta ma “resa necessaria dall’impossibilità di portare avanti con coerenza la difesa di questi temi, all’interno della delegazione del M5S, il cui operato oggi diverge irrimediabilmente sia dall’impegno preso con gli elettori che dalle aspirazioni originarie del Movimento”. I pentatsellati a Strasburgo perdono così 4 dei 14 parlamentari. I dissidenti, Corrao compreso, potrebbero approdare al gruppo dei Verdi.  Una soluzione che pare naturale alla luce delle recenti battaglie condotte al fianco degli ambientalisti. Sarebbe però il caso che Ignazio Corrao spiegasse al territorio che lo ha eletto per quale motivo rimanga in carica al parlamento europeo quando invece per Palmeri e Tancredi aveva richiesto le dimissioni dal’ARS.