Continua formazione VVF, in montagna e in mare. Nel trapanese polo addestrativo d’eccellenza

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Quello del comando provinciale di Trapani sta diventando un polo di assoluta eccellenza nell’addestramento e nelle specializzazioni dei vigili del Fuoco. Gli scenari del territorio sono ideali per allestire campi in cui formare il personale nei compiti più difficili.  del Nucleo S.A.F. dei Vigili del fuoco di Trapani. La splendida cornice naturale di Makari, ad esempio, è servita ad addestrare il  Nucleo SAF. Sono stati simulati alcuni incidenti, tra questi il recupero di una persona caduta in un dirupo alto circa 10 metri, raggiunta ai vigili del fuoco che hanno attuato le Tecniche di Primo Soccorso prima di riportare la vittima al piano e consegnarla al personale sanitario.

L’altra simulazione ha invece riguardato il recupero ad un’altezza di circa 30 metri di un operaio intenta a lavorare su un costone di montagna per l’installazione di una rete paramassi. Il malcapitato è stato raggiunto dall’alto, posto in quota all’interno di una barella alla quale è stato cambiato l’assetto della da verticale a orizzontale. Un’altra attività di formazione dei vigili del fuoco si è invece tenuta nel mare di Cornino e si è conclusa dopo una settimana. Si tratta del corso interprovinciale di Autoprotezione in Ambiente Acquatico, che ha visto la partecipazione di 18 pompieri, 9 del comando provinciale di Trapani e altrettanti di quello di Palermo. Durante le prove pratiche in acqua sono state eseguite le figure tradizionali di recupero da natante e da terra, con e senza corda galleggiante. Impegnati in qualità di docenti tre istruttori del Comando di Trapani.

All’esame finale, la commissione presieduta dal comandante provinciale Michele Burgio, i 18 corsisti sono stati dichiarati tutti Idonei. Il corso ATP è finalizzato a trasmettere al personale: conoscenza del rischio acquatico, capacità di integrare la valutazione del rischio con le problematiche legate agli ambienti acquatici, conoscenza degli specifici dispositivi di protezione individuale, capacità di eseguire procedure di base per l’autoprotezione mettendo in pratica semplici manovre sia da natante che da sponda, mantenimento nel tempo le competenze acquisite.