Consiglio comunale, due fumate nere per la vice-presidenza. Mercadante rifiuta

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Probabilmente non era il momento politicamente più adatto per eleggere il vice-presidente del consiglio comunale di Castellammare del Golfo. Le improvvise dimissioni di Maria Elena Titola, sia dalla vice-presidenza che dalla carica consiliare, ha portato il punto all’ordine del giorno. Dopo due fumate nere, però, l’elezione è stata ritirata dal presidente Mario Di Filippi. Sarà riproposta alla prossima seduta. Nessun accordo, quindi, fra maggioranza e opposizione. Quest’ultima, alla quale da Statuto setta la seconda carica consiliare, aveva indicato Giovanni D’Aguanno ma la coalizione che sostiene il sindaco Rizzo ha dapprima proposto una figura femminile per riconfermare il rosa dopo l’abbandono della Titola, e poi ha invece votato per Antino Mercadante, proprio il neo consigliere subentrato alla dimissionaria.

L’ex assessore della giunta Coppola non ha però accettato la carca in quanto non condivisa con la minoranza di cui egli stesso fa parte. Altra votazione, viene nuovamente eletto Mercadante che ancora una volta rinuncia. Nel frattempo Nino Mistretta, per protesta contro l’assoluta mancanza di intesa e di rispetto dei ruoli, abbandonava l’aula. A quel punto per il presidente Di Filippi rimaneva ben poco da fare. L’elezione del vice-presidente è stata rinviata alla prossima seduta del consiglio comunale che potrebbe anche subire i riflessi dell’attesa sentenza del 14 settembre del processo Cutrara.

A norma di statuto la vice-presidenza vene assegnata d’ufficio al consigliere più anziano, vale a dire quello che alle ultime amministrative ha raccolto più voti. Si tratta proprio di Mistretta giunto secondo con 341 preferenze, alle spalle proprio della dimissionaria Maria Elena Titola. Sarà l’esperto politico, in caso di impedimento di Di Filippi, a presiedere i lavori della prossima riunione del consiglio comunale castellammarese.