Commissione Antimafia su incendi, pericoli anche da ‘mafia pascoli’ . Fava lascia presidenza

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Approvata dalla commissione regionale antimafia la relazione conclusiva dell’indagine sugli incendi dolosi, la cui presentazione è stata affidata all’onorevole Giuseppe Compagnone. “Come più volte ribadito nel corso dell’inchiesta – si legge nella relazione – non c’è una sola causa dietro il drammatico fenomeno degli incendi dolosi in Sicilia che ha anche sottolineato come occorra distinguere caso per caso, anche in funzione della tipologia di area aggredita.” Fra le audizioni anche quella della castellammarese Maria Angela Galante, portavoce del coordinamento ‘Salviamo i Boschi’ che già nel 2020 aveva sollevato forti preoccupazioni per i numerosi incendi boschivi che avevano colpito violentemente diverse aree del territorio regionale.

“Ci sono fenomeni più preoccupanti di altri, – sostiene la commissione antimafia regionale – fra questi in particolare il fenomeno della “mafia dei pascoli” o comunque degli atteggiamenti criminali legati al controllo del territorio ed ai vantaggi, anche di carattere economico, che esso determina attraverso la possibilità di inserire nei fascicoli aziendali, i lotti di terreno assegnati ad uso pascolivo dalla Regione, al fine di richiedere poi i contributi europei”. Ovvia, secondo i commissari, la necessità di garantire maggiore efficienza all’attività di prevenzione e contrasto agli incendi tramite alcuni interventi che appaiono non più rinviabili”. Al termine della presentazione della relazione, il presidente Claudio Fava ha rassegnato le dimissioni per motivi di opportunità in quanto intende ricandidarsi per la presidenza della regione