Collegamenti marittimi, scatta la protesta nelle isole minori siciliane

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La società Caronte & Tourist isole minori sospende i collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia (tranne Lampedusa, unico settore coperto da regolare contratto) e monta la protesta per i disagi che la decisione causerà alle comunità locali.     I sindaci degli otto Comuni delle piccole isole siciliane, tra cui quello di Favignana,  in una lettera inviata al presidente della Regione Renato Schifani, chiedono di intervenire con urgenza per garantire i collegamenti marittimi e contestualmente l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.     I primi cittadini hanno espresso “viva preoccupazione per l’incredibile situazione di disagio a cui sono sottoposte le popolazioni isolane e che si ripresenta, ancora una volta, con la sua forte drammaticità, per delle comunità già, pesantemente, condizionate dall’aumento esponenziali dei prezzi e in particolare dei carburanti.

L’interruzione dei collegamenti integrativi, ormai divenuti, dopo tanti decenni, assolutamente essenziali, arrivando proprio all’inizio della stagione turistica e nel momento in cui avrebbero dovuto riprendere le attività edilizie, lavori pubblici e, a breve, anche l’inizio degli interventi previsti del Pnrr ‘Isole Verdi’, verrà a determinare uno stato di paralisi e ulteriori danni all’economia, influendo in maniera drammatica sullo spopolamento delle nostre isole”.
“La notizia dell’interruzione dei collegamenti integrativi – concludono i sindaci delle isole minori siciliane – rischia di mettere in grave agitazione l’opinione pubblica per le criticità già vissute in simili circostanze e che si vorrebbero scongiurare”.