Due ricercatori dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione Biomedicana del CNR di Palermo, l’alcamese Domenico Nuzzo e il palermitano Pasquale Picone, hanno recentemente pubblicato un lavoro sulla nota rivista internazionale “Neuroscience Research” che fa parte della “Società Giapponese di Neuroscienze”. Lo studio sottolinea i potenziali meccanismi alla base degli effetti neurologici riscontrati in alcuni soggetti affetti da Covid19 e divulgati da varie fonti scientifiche. In particolare in tale studio dei ricercatori del Cnr di Palermo viene ipotizzato sia un meccanismo diretto, che vede l’infezione del Covid19 al cervello, sia un meccanismo indiretto dove gli effetti a livello polmonare quali l’ipossia, lo stress ossidativo e l’infiammazione determinino danni al cervello. Il lavoro pubblicato indica che sia necessario approfondire gli studi per analizzare in dettaglio, e non sottovalutare, i potenziali effetti neurologici sia a breve termine che a lungo termine indotti dal Covid19. Non soltanto i polmoni quindi sarebbero coinvolti nell’infezione da Covid19, ma da quello che si sta scoprendo, quasi 1.5 milioni di contagi su scala globale, è che il Coronavirus può danneggiare oltri organi. Covid19 è definita una polmonite interstiziale, caratterizzata da un elevato processo infiammatorio, da questo ne deriva un’insufficienza respiratoria caratterizzata da un elevato processo infiammatorio e da una riduzione dell’ossigeno circolante. Con ogni probabilità, può avere origine una cascata di eventi in grado di compromettere la funzionalità di diversi organi tra cui il cervello. Ci vorrà sicuramente del tempo per confermarlo. La pandemia è i grande espansione nel mondo. Si è arrivati a quasi 16 milioni di contagiati ed aumentano ogni giorno. Oltre 600 mila i morti. Dati sconvolgenti che hanno indotto nazioni ad adottare provvedimenti. In Italia da giorni il numero è in aumento. Occorre rispettare le regole: distanziamento e uso delle mascherine nei luoghi chiusi. Invece tantissimi non rispettano elementari regole e per esempio gli assembramenti in locali pubblici sono continui. Senza mascherine e distanziamento. Un comportamento da irresponsabili che mette in pericolo tutte le persone compresi bambini e ragazzi. Un comportamento criminale che andrebbe immediatamente punito. L’emergenza non è finita ma purtroppo in tutta Italia, Alcamo compresa, le regole non vengono nella maggior parte dei casi rispettate e nonostante i numeri in salita di questi giorni l’incoscienza è grande e così si marcia verso un nuovo lokdown