CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – Un uomo spaventato, contratto su sé stesso, quasi avesse paura delle sue angosce e del mondo che lo circonda. Da oggi al cimitero di Castellammare del Golfo campeggia questa scultura che svetta nell’area antistante il campo che ospita le 29 salme dei profughi morti nella tragedia delle scorse settimane a Lampedusa, la cui tumulazione è stata voluta dal Comune in segno di solidarietà nei confronti di questa extracomunitari che pensavano di trovare la salvezza scappando dai loro territori martoriati dalle guerra e dalla fame e che invece hanno trovato la morte. La scultura è stata realizzata e donata da un artista che da anni risiede a Castellammare e che è rimasto colpito da questa tragedia. Un’opera che racchiude tanti simboli tra cui spicca la ciotola
La scultura è stata scoperta questa mattina alla presenza dell’amministrazione comunale nel corso di una cerimonia sobria a cui hanno partecipato anche alcuni degli immigrati scampati alla tragedia di Lampedusa
Tanti hanno voluto presenziare all’iniziativa, anche gente semplice che semplicemente andando a trovare i propri cari si è soffermata commossa per la generosità dimostrata dalla comunità. Commossi anche i superstiti della strage che hanno esternato la loro riconoscenza al primo cittadino