C/mmare del Golfo: spese telefoniche, altri tagli dal Comune

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Continua la politica di spending review avviata dal Comune di Castellammare del Golfo. Un taglio netto alle uscite finanziarie arriva dai costi delle utenze telefoniche, già in parte tagliati nei mesi scorsi. In tutti gli uffici arriva il sistema Voip per il telefono di rete fissa, che consentirà un notevole risparmio con taglio dei costi inerenti ai canoni che saranno azzerati. Il responsabile del II Settore del Comune, Gianluca Coraci, su input della giunta guidata dal sindaco Nicola Coppola ha approvato una determina con la quale si indice la procedura di acquisto in economia per la fornitura, configurazione ed assistenza di centralino telefonico Voip, con utilizzo del mercato elettronico della pubblica amministrazione. In questo modo si prevede di abbattere i costi almeno del 30 per cento rispetto all’attuale spesa che supera le 50 mila euro annue. Iniziativa che è stata possibile concretizzare attraverso un adeguamento delle tariffe e dei canoni alle nuove convenzioni Consip, la società per azioni del ministero dell’Economia e delle Finanze che lavora al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione e che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi. In sostanza la Consip ha indicato al Comune castellammarese il percorso migliore, in base alle sue esigenze, per stipulare nuovi contratti per la telefonia. Oltretutto al momento la fibra ottica esistente negli uffici comunali viene sfruttata non nel pieno delle sue potenzialità, quindi uno spreco per un ente pubblico. Siamo in presenza già del secondo passo da parte dell’amministrazione in tema di risparmio dei costi dei servizi telefonici. Infatti già nei mesi scorsi era stato detto stop alle spese pazze dei telefoni cellulari al Comune. Un deciso rallentamento alle spese in eccesso per i cellullari di servizio ma soprattutto è stato introdotto il tetto massimo di spesa mensile per amministrazione e dipendenti comunali. Al di fuori dei numeri convenzionati per le chiamate connesse all’attività istituzionale non si potrà spendere oltre una certa cifra. Per tagliare i costi connessi proprio all’uso dei telefonini è stato anzitutto deciso di interrompere il precedente contratto con la Tim che prevedeva il pagamento della tassa governativa. Da oggi si utilizza il metodo delle ricariche telefoniche che non prevede tassazione. I cellulari di servizio sono stati assegnati soltanto a sindaco, assessori, segretario generale, dirigenti di settore e ai dipendenti sottoposti alla reperibilità nei settori della Polizia municipale e Tecnici. E’ stata stipulata una nuova convenzione che prevede l’inserimento di alcuni numeri di servizio non a pagamento. La giunta ha deciso di autorizzare l’effettuazione di chiamate al di fuori di questi numeri stabilendo però un tetto massimo di spesa mensile: sindaco, segretario generale, responsabili del I e III Settore 48 euro; assessori 24 euro; dipendenti reperibili 12 euro.

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