C/mmare del Golfo: Osservatorio legalità, ok alle modifiche

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – E’ stato approvato all’ unanimità il nuovo “Regolamento dell’Osservatorio della Legalità” del Comune di Castellammare. Si mettono così a tacere le enormi polemiche che esplosero nei mesi scorsi all’atto della sua costituzione. L’opposizione in particolare contestò la componente politica che era prevista ne facesse parte, e poi ancora la carenza di alcune parti del regolamento stesso. A varare le modifiche il consiglio comunale stesso che anzitutto ha stabilito che a far parte dell’organismo dovranno essere solo due consiglieri e non più quattro, uno appartenente alla maggioranza ed una alla minoranza; in secondo luogo non ne farà più parte il presidente del consiglio di diritto. Potranno oltretutto partecipare al suo interno anche associazioni operanti nel territorio da almeno un anno dopo un periodo di prova di sei mesi. Nel contempo il consiglio comunale ha approvato un emendamento che prevede la partecipazione all’Osservatorio delle forze dell’ordine con un proprio rappresentante. “Un forte segno di coesione politica che avevo auspicato – è il commento del sindaco Nicolò Coppola – che dimostra come siano attuabili e praticabili i percorsi di un’ampia condivisione quando i valori che li caratterizzano sono universali e non collocabili in dispute strumentali, secondo i vecchi canoni della cultura dell’ appartenenza”. Il primo cittadino ha anche rivolto un plauso all’assessore Rossana Agugliaro e a tutti i consiglieri che hanno condiviso, il più ampiamente possibile, un documento di così fondamentale importanza. “Una autentica vittoria di una politica che funziona – aggiunge Coppola – e privilegia il bene comune e la crescita culturale di tutti i cittadini in un ambito, come quello del rispetto della legalità, che è propedeutico per un forte e credibile rilancio del territorio”. L’iniziativa di creare l’Osservatorio, messa in campo dall’amministrazione comunale, non è sorta casualmente: il neosindaco Nicola Coppola e la sua giunta hanno messo a punto questo progetto nel tentativo soprattutto di blindare l’ente da possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Un pericolo che il governo cittadino sente forte soprattutto perché a strettissimo giro di posta gli uffici saranno chiamati a gestire un’enorme mole di finanziamenti pubblici che fanno gola alla mafia. Uno di questi appalti riguarda la realizzazione del nuovo impianto di depurazione delle acque reflue che sorgerà in una caverna alla radice del molo foraneo, con relativi emissari e condotta sottomarina.

Nella foto il sindaco Nicola Coppola