C/mmare del Golfo, intitolata una via a Impastato

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Risuonano forti le parole dei rappresentanti di Libera a Castellammare del Golfo, a pochi passi proprio dal porto, il simbolo più pregnante probabilmente della mafia moderna in paese: un’opera costata più di 40 milioni di euro bloccata perché a metterci le mani è stata la mafia in una commistione compiacente tra politica e istituzioni in cui Cosa nostra si è arricchita utilizzando cemento depotenziato, sino alla scoperta fatta nel 2010 dalla magistratura che ha bloccato tutto. Parole che sono state pronunciate per inaugurare questa mattina l’intitolazione della strada che collega il centro urbano al porto a Peppino Impastato, il militante di Democrazia Proletaria ucciso dalla mafia nel 1978. Un’iniziativa voluta fortemente da Libera e da diverse altre associazioni locali sposata dal Comune che quindi ha rimesso mano alla toponomastica della città. E’ stata occasione soprattutto per fare delle denunce forti, in stile Impastato. Secondo Libera e il sindaco uscente, Marzio Bresciani, esiste ancora forte in paese una mentalità che vede riverire il mafioso di turno ma soprattutto si percepisce ancora forte il legame tra Cosa nostra e diversi politici locali, e ciò avviene a poche settimane dal voto per le amministrative locali.

Presenti alla manifestazione le autorità civili e militari, moltissime associazioni e le scolaresche che hanno pure realizzato un manifesto con la breve storia a fumetti della vita di Peppino Impastato. Quindi il primo cittadino ha scoperto la targa di intitolazione della strada. In realtà l’iniziativa vuole essere un ricordo a tutte le vittime della mafia