CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – Telefono bollente al Comune di Castellammare del Golfo. Nel senso che soprattutto alla fine del mese la bolletta è davvero “scottante”, di quelle in grado di incidere sul piano finanziario. Oggi si scopre che l’ente paga davvero caro il servizio di telefonia, sia mobile che fissa. In tutto 50 mila euro annui, che per un Municipio come quello di Castellammare, che conta all’incirca 15 mila abitanti, sono davvero tanti. L’amministrazione comunale che si è insediata dal giugno scorso, guidata dal sindaco Nicola Coppola, ha deciso di volere arginare questi costi esosi. E si è arrivati a completare una prima parte di un progetto che porterà sin da subito ad un risparmio all’incirca del 50 per cento. Iniziativa che è stata possibile concretizzare attraverso un adeguamento delle tariffe e dei canoni alle nuove convenzioni Consip, la società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze che lavora al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione e che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi. In sostanza la Consip ha indicato al Comune castellammarese il percorso migliore, in base alle sue esigenze, per stipulare nuovi contratti per la telefonia. “Questa manovra – afferma l’assessore ai Servizi a rete del Comune, Salvo Bologna – permetterà all’amministrazione comunale un risparmio stimato nel 50 per cento della spese precedentemente sostenute. Stiamo sviluppando un progetto nel quale si conta di rinvestire tali cifre, con il fondamentale e necessario criterio di ammodernamento ed efficientamento della rete Lan, cioè vale a dire la rete internet. Tale realizzazione consentirà di migrare il traffico telefonico sul sistema voip e di offrire nuovi servizi ai cittadini”. Oltretutto al momento la fibra ottica esistente negli uffici comunali viene sfruttata non nel pieno delle sue potenzialità, quindi uno spreco per un ente pubblico. Soprattutto una volta ottenuti questi risparmi l’intenzione è quella di ampliare la rete wi-fi gratuita: “Per il momento il servizio trova copertura solo in alcune zone del centro storico – aggiunge Bologna – ma l’intenzione è quella di far arrivare internet gratis nelle case dei cittadini anche nelle periferie. Un’operazione che non comporta grossi costi e che quindi è assolutamente sostenibile. Ci stiamo lavorando da tempo sotto questo aspetto”. L’assessore Bologna poi preferisce non polemizzare con l’amministrazione precedente riguardo agli elevati costi sostenuti per la telefonia mobile e fissa: “Diciamo che probabilmente – precisa diplomaticamente – nessuno dei nostri predecessori si era mai posto il problema di questi costi”.