Circo ad Alcamo dopo 4 anni? Forse ai primi di settembre. Comune ‘lumaca’ nel rilascio dei permessi

0
57

Fra un paio di mesi saranno quattro gli anni senza circhi ad Alcamo. L’ultima volta, all’inizio del mese di ottobre del 2016, il sindaco venne denunciato dal NOIPA dopo una serie di proteste e foto pubblicate da animalisti molto vicini al Movimento 5 Stelle. La posizione del primo cittadino venne però archiviata inq uanto non aveva fatto altro che concedere le autorizzazioni a un’impresa circense che aveva tutte le carte in regola e che aveva il sacrosanto diritto, sancito dalla Costituzione, di lavorare.

Da allora nessun circo è stato però accolto ad Alcamo. Inoltre uffici comunali e giunta, ai complessi che via via hanno presentato richiesta, sono soltanto risuciti a far passare le “pene dell’inferno”. Via vai che sono durati mesi dal SUAP poi continui scarica-barili con protezione civile, ufficio del traffico, polizia municipale e assessorati vari. Il risultato è stato sempre lo stesso: non ci sono aree in città. Allora perchè tanto peregrinare? Per celare cosa? Probabilmente il poco gradimento della presenza degli animali nei circhi.

Adesso però siamo al grottesco. A fine giugno l’Happy Circus “Sotto le Stelle” (senza tendone ndr) ha avviato l’iter per ottenere il parcheggio di piazza della Repubblica. Uno show raffinato con impianto audio e luci di livello e con artisiti capaci di acrobazione mozzafiato. La direzione aveva chiesto di potere esibirsi ad Alcamo ai pirmi di luglio e senza animali. Ebbene da allora sono trascorsi quasi due mesi e i titolari sono venuti decine di volte nei vari uffici comunali e fatto centinaia di telefonate. Adesso le date richieste sono quellle dal 2 all’8 di settembre e la documentazione, finalmente pronta e dotata di tutte le autorizzazioni, deve ancora andare in giunta.

Che l’iter burocratico al comune di Alcamo sia esageratamente lento, non vogliamo pensare invece a qualche volontà occulta di tergiversare per spingere il circo a cambiare programmi, lo dimostra cosa nel frattempo è accaduto negli altri comuni di ben tre province. Mentre ancora ad Alcamo la palla continua a rimbalzare, l’Happy Circus ha presentato domanda e ottenuto tutti i permessi a Balestrate, Sciacca, Castellammare del Golfo, Terrasini, San Vito Lo Capo (posti in cui si sono già tenuti gli spettacoli) e Cornino di Custonaci. Alcamo, che era stato conttatato per primo, deve ancora pronunciarsi.

Gli appassionati di circo (che nella cittadina alcamesi sono tantissimi e competenti) e i bambini, dopo quasi 4 anni, dovranno forse prolungare l’attesa. Se non c’è la volontà politica di far lavorare i complessi circensi che almeno si abbia il coraggio di dirlo e il buon senso di non fare impazzire i loro titolari con iter che sembrano montagne invalicabili. Poi, magari, sarà il TAR a pronunciarsi su questa scelta.