Calcio, disattenzione fatale. Alcamo in Prima Categoria

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Il nuovo corso dell’Alcamo, con il rientro in pianta stabile del patron Baldo Marchese e con l’addio a Leonardo Duca che si occupava anche della segreteria, parte con il piede sbagliato. Una disattenzione imperdonabile, infatti, rischia di relegare i bianconeri addirittura in Prima Categoria. La società in pratica non si è accorta che alla fine della scorsa settimana scadevano i termini per l’iscrizione in Promozione. Martedì mattina il ds Zangrì si è precipiato in Lega per sanare la situazione e depositare le somme necessarie ma oramai era troppo tardi.

Cosa accadrà adesso? Intanto gli uffici federali regionali hanno chiuso i battenti per le ferie ferragostane. Alla riapertura dovranno anche essere le alte sfere nazionali a prounciarsi. Una risposta definitiva arriverà comunque martedì 25 agosto. In quella data si saprà se l’Alcamo verrà riammesso in Promozione o se sarà costretto a ripartire dalla prima categori, lo scalino più basso mai raggiunto prima (tranne che in due occasioni) dal club bianconero in quasi cento anni di attività.

Dall’Eccellenza alla Prima Categoria, un capitombolo scaturito da una lunga serie di resposnabilità e di scelte sbaglaite. In primis la volontà di salvare l’Eccellenza, la scorsa stagione, non avendo peràò le forze per ben figurare. Un torneo conclusosi con quasi esclusivamente sconfitte e con caterve di reti subite. Poi la leggerrezza di non utilizzare credenziali e password per collegarsi con la mail ufficiale della Lega Sicula dalla quale venivano diramate circolari e scadenze sulle iscrizioni.

Errori certamente pesanti che però adesso vanno analizzati anche alla luce della grande volontà di ripartire da parte dell’Alba Alcamo 1928 con il coinvolgimento di vecchi e appassionati dirigenti. La storia centenaria del club e i sacrifici messi in campo negli ultimi giorni meriterebbero il “condono” da parte della FederCalcio. La relegazione in Prima Categoria sarebbe davvero una punizione pesantissima per la società ma anche per la città.