C’era una volta ad Alcamo un parcheggio sotterraneo, tecnicamente detto interrato, capace di circa 200 posti-auto. La struttura di piazza Bagolino, però, negli ultimi tre anni ha funzionato pochi mesi. Prima l’impianto-incendio scaduto, poi il necessario aggiornamento della formazione dei dipendenti, quindi la carenza di personale, infine i danni causati a fine ottobre dalle abbondanti piogge a cominciare da un tramezzo abbattuto. Il parcheggio interrato, quindi, è chiuso da cinque mesi e ancora non è stata definita l’attività progettuale per intervenire, anche per mancanza del nuovo bilancio comunale. La struttura, inoltre, non ha mai funzionato nei festivi per l’impossibilità, da parte del comune di Alcamo, di corrispondere la necessaria indennità ai dipendenti.
I parcheggi sono davvero importanti nella cittadina alcamese sia per la particolare conformazione urbanistica e viaria del territorio che per l’abuso di autovetture che da sempre ha contraddistinto la cittadinanza. Inoltre sono sempre mancati i mezzi pubblici di trasporto urbano. Chissà quando adesso il parcheggio interrato di piazza Bagolino riaprirà i battenti. Sarà forse proprio la zona del panoramico bastione a portare male. Se i posti-auto coperti sono stati, negli ultimi anni, molto spesso inaccessibili, le cose vanno anche peggio nel sottostante parco sub-urbano.
Il magnifico polmone verde, reso accogliente tempo fa dal certosino e appassionato lavoro dell’associazione Laurus, è sbarrato dal primo novembre del 2019, proprio da quando andò in scadenza la convenzione con l’associazione che lo aveva in gestione. La strada che la giunta Surdi vorrebbe seguire è proprio quella dell’affidamento ad associazioni o aziende, Sono trascorsi comunque 28 mesi e i cancelli sono sempre sbarrati. “Faremo, vedremo, stiamo facendo, stiamo vedendo”. Non si sa però quando. La musica è sempre quella.