Una serie di manifestazioni sono state organizzate per ricordare il terremoto che nel 1968 tra il 14 e il 15 gennaio provocò lutti e dolori in diversi comuni della Valla del Belice. 55 anni fa una serie di forti scosse di terremoto sconvolse la vita in una vasta area della Sicilia Occidentale compresa tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo.
Una ventina i centri coinvolti nel sisma. Una catastrofe che sconvolse la vita a migliaia di persone. I Comuni di Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Menfi, Santa Ninfa, Santa Margherita Belice furono scossi irrimediabilmente nella loro vita quotidiana. Furono circa trecento i morti, circa cinquecento i feriti, molte decine di migliaia gli sfollati. La tragedia più grande a Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago. Per decenni gli sfollati sono stati costretti a vivere e morire nelle tendopoli prima e nelle baraccopoli dopo. Le ultime baracche furono smantellate nel 2006
. Con la ricostruzione mai veramente completata. Alcuni centri, come Poggioreale e Gibellina furono abbandonati e ricostruiti altrove. Cominceranno oggi pomeriggio, alle 16,30, a Montevago le celebrazioni commemorative. Nei locali della biblioteca comunale del centro dell’Agrigentino, verrà presentato il libro Xirotta una memoria scomparsa e nascita di un Paese di Giacomo Giuffrida Samonà. A seguire si terrà una fiaccolata per icordare le vittime del sisma. Domani alle 18, nella chiesa Madre Santissimi Pietro e Paolo, sarà celebrata una messa e seguirà un concerto della Croce Rossa.
A Santa Margherita di Belìce, domani, alle 9,15, al cimitero comunale verrà deposta una corona per le vittime. Alle 10,15, al Museo della memoria, verrà deposta una seconda corona e, a seguire, celebrazione della messa nella Chiesa Madre. Alle 18, consiglio comunale. A Salaparuta domani, alle 10,30, celebrazione della messa nella chiesa Santissima Trinità. Alle 11,30 deposizione di una corona al monumento in ricordo delle vittime, sulla strada provinciale 19.
A Contessa Entellina domani, alle 10, deposizione di una corona al cimitero comunale. A Partanna, domani, alle 10,30, nella Chiesa Madre, messa celebrata dal vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella. Al termine verrà presentato il restauro della tela di San Nicolò da Tolentino. Alle 12 incontro con le autorità in Comune. Cerimonie a Gibellina ricostruita grazie a Ludovico Corrao e la Fondazione Orestiadi tiene sempre vivo il ricordo della tragedia del sisma.