Centro storico di Alcamo in mano ad una gruppo di ragazzini, dai 12 ai 14 anni, che scorrazzano in bici per il corso stretto e piazza Ciullo spesso urtando gente che passeggia, sfrecciando a zig zag tra le persone, che subiscono derisione e minacce qualora li rimproverano.
Ci sono gruppi di ragazzine e ragazzine che fanno esplodere petardi, a volte vere e proprie bombe creando spavento e sussulti. Piazza IV Novembre. Corso VI Aprile, Piazza Ciullo e Repubblica i luoghi maggiormente frequentati da questi gruppi che hanno licenza di fare ciò che vogliono a causa della mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine.
Ragazzini e ragazzine che lanciano petardi che forse non possono acquistare perché minorenni. Ma è così difficile individuare chi vende petardi e altre diavolerie? E’ sufficiente chiederlo agli stessi ragazzi che dimostrano di avere una vera e propria conoscenza su prezzi e petardi di vario genere, Inutile appellarsi alle istituzioni anche perché la gente ormai si sente rassegnata e abbandonata, Spesso riunioni in prefettura del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ma quali provvedimenti vengono poi messi in campo? Ieri spaventato dallo scoppio di un petardo, un cane è precipitato dal terzo piano di un palazzo del centro storico di Trapani. Sono intervenuti i volontari dell’Oipa, contattati dalla polizia municipale, che hanno provveduto a trasportare la bestiola – di media taglia – in un ambulatorio veterinario dove, nel frattempo, è arrivato il proprietario.
Nonostante gli appelli ad evitare botti e qualsiasi genere di violenza o vandalismo, proliferano coloro i quali arrecano disturbo e altro alle persone. I comuni si affrettano spesso ad emanare ordinanze che restano solo sulla carta: come per esempio evitare la vendita petardi e limitare le vendite di alcolici, Ma senza controlli non si va da nessuna parte. E i controlli più che carenti sono latitanti.