Una sfida coraggiosa e simbolo di riscatto, la nascita di un centro culturale e di attività sociali a Balestrate nei pressi del luogo, in via Palermo, in cui nella notte fra 13 e 14 gennaio si scatenò la rissa che portò alla morte del ventenne partinicese Francesco Bacchi. Il gruppo di giovani aveva trascorso la serata nei locali del Baglio Abate dove, da poco tempo, operava la discoteca ‘Medusa’. mortale in cui la notte tra i 13 e il 14 gennaio scorso ha perso la vita un ventenne fuori da una discoteca. L’iniziativa è della cooperativa di comunità Terre delle Balestrate che deciso di inaugurare l’iniziativa all’interno di un immobile il cui proprietario, titolare di un bed and breakfast, da tempo desiderava valorizzare questi spazi. Così ha deciso di sostenere il progetto della cooperativa. “Questa cooperativa – ha detto il presidente, il giornalista Riccardo Vescovo – è nata esattamente un anno fa con l’obiettivo di promuovere e valorizzare un territorio ricco di enormi potenzialità ma che da anni sta attraversando una grave crisi sociale e di sistema. Questi locali andranno a porre un nuovo tassello al progetto di crescita che portiamo avanti col supporto della parrocchia e dei 50 soci tra cittadini, professionisti, aziende e associazioni del territorio balestratese. Il fatto che questa sede si trovi a pochi metri dal tragico delitto di gennaio – ha spiegato Vescovo – ci carica di ulteriore responsabilità nei confronti di una comunità che è in cerca di riscatto, che vuole dimostrare di essere accogliente e sicura. Questo luogo ci attribuisce un ruolo educativo e di rigenerazione molto importante”. Una cittadina, quella balestratese, che ha bisogno di sicurezza e serenità dopo che è stata teatro, in meno di un anno e mezzo, degli omicidi di due giovani durante le nottate della movida, il primo nell’esatte del 2022 e il secondo il 14 gennaio scorso. Un centro culturale e di attività sociali, in uno dei tragici luoghi, rappresenta un segnale importante. La cooperativa ‘terre delle Balestrate’ è la prima in provincia di Palermo ad essersi iscritta nel registro delle cooperative di comunità dell’assessorato regionale attività produttive.
