Castelvetrano, l’amministrazione rinuncia all’indennità

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Fin da subito, già all’atto del suo insediamento aveva deciso di dare un segnale rinunciando all’auto blu, consentendo un risparmio di circa 7 mila euro annui, poi era andato avanti: Felice Errante e la sua giunta per primi avevano deciso di ridursi del 10% il compenso mensile, con un risparmio per le casse comunali di circa diciottomila euro. Un’apposita delibera consiliare, votata all’unanimità, sancì poi la medesima riduzione, in termini di gettoni di presenza, per il Consiglio comunale mettendo d’accordo esponenti della maggioranza e dell’opposizione, con un risparmio annuale che si aggira tra i trentamila e i quarantamila euro. Buon esempio seguito, qualche giorno dopo anche da alcuni dirigenti, che su richiesta del primo cittadino, rinunciarono al 10 per cento del premio di produttività annuale e ai buoni pasto loro spettanti nei successivi tre anni per un risparmio complessivo di oltre 15 mila euro. Ma la spending review è passata nel frattempo anche dal cambio ad un altro operatore telefonico, all’affidamento dei bagni pubblici ai dipendenti comunali con un risparmio di 25 mila euro, dal ridimensionamento delle spese per spettacoli ed attività ricreative, alla rinuncia al Festival dei Fuochi d’artificio per un costo di circa 80mila euro. Nel clima generale di austerity, sindaco, giunta e consiglieri non si sono tirati indietro neanche quando si è trattato di rinunciare all’indennità di funzione per il mese di agosto per consentire il regolare pagamento dei dipendenti comunali il fatidico “27”. I circa 35 mila euro risparmiati hanno consentito di racimolare la cifra di circa 300 mila euro che occorre ogni mese per la remunerazione degli oltre 400 tra dipendenti, contrattisti ed LSU. Non vi è stata, al riguardo, nessuna nota ufficiale da parte del sindaco, che forse sarebbe sembrata autocelebrativa, ma alla richiesta di conferma avrebbe ammesso che si tratta di “precisa scelta, per favorire i dipendenti rinunciando per un mese o anche di più alle indennità dei politici che saranno erogate quando ci sarà la disponibilità economica”. Certamente un’iniziativa apprezzabile in tempi in cui i Comuni con crescenti difficoltà riescono a far fronte ad emergenze finanziarie sempre più pressanti.