Castellammare. Incendi, si mobilitano associazioni

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La presa di coscienza da parte delle persone per bene che sono la quasi totalità è di tante associazioni e molto forte. Riguarda lo shock subito a causa degli incendi, appiccati dalla mano criminale di individui senza scrupoli, che una volta individuati e avuta la certezza della loro colpevolezza dovrebbero essere lasciati a marcire nel carcere duro. Immagini terribili dello Zingaro che brucia e di tante altre zone della Sicilia. Un importante momento di riflessione nell’incontro di rappresentanti di associazioni e cittadini, presenti, presso la sede del CAI sottosezione di Castellammare e Gei, Gruppo Escursionisti Inici, in Viale Umberto L’ assemblea, promossa dalle associazioni Cai di Castellammare, Amici della terra – Sicilia e Sei di Castellammare se…, ha visto la partecipazione di altre associazioni presenti sul territorio. Presente il sindaco Nicola Rizzo e il presidente del consiglio comunale Mario Di Filippi. Da più parti è emersa la necessità di dire un forte “BASTA” alle ricorrenti cronache dei roghi annunciati. Sono stati sollevati interrogativi e dubbi sulla prevenzione degli incendi e anche sull’adeguatezza degli interventi di spegnimento. È stato messo in evidenza il cattivo stato in cui versa il comparto forestale. I presenti hanno manifestato disponibilità a fare rete per spingere l’annoso problema verso soluzioni innovative, efficaci ed incisive. “Occorre che i politici regionali seriamente sentano il peso della rabbia- scrivono gli organizzatori_ e dell’indignazione e che le azioni di lotta non si esauriscano nell’indignazione temporanea, ma diventino presidio attivo per gli anni a venire per scongiurare altri simili disastri e per richiamare a dovere quanti sono chiamati a rispondere a tutti i livelli di un operato palesemente inadeguato e fallimentare nella gestione e tutela dell’ambiente”. Tra gli interventi quello del dottor Dragotta, ex Ispettore dipartimentale delle Foreste di Trapani ed ex dirigente servizio Antincendio, al quale è stata chiesta, dalle associazioni promotrici dell’assemblea, la disponibilità ad avviare una collaborazione per la redazione di un piano di prevenzione antincendi, date le sue conoscenze e competenze in materia.