Castellammare del Golfo, Tonnara Scopello: dal week-end si riapre al pubblico con i ticket

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Dal prossimo fine settimana riapre al pubblico la Tonnara di Scopello. Si è concluso il tribolato e complesso iter per l’affidamento del bando della gestione dell’area, quindi del complesso museale,e distribuzione ticket. Il tribunale civile di Trapani ha assegnato il compito alla società de “I tonnaroti di Scopello srl”. E’ stato  firmato il contratto e può quindi aprirsi la stagione estiva dopo un tribolato periodo che era culminato lo scorso anno con beni mobili e immobili della Tonnara di Scopello posti sotto sequestro e affidati ad un custode giudiziario.

Scopo della nuova società sarà il miglioramento e la valorizzazione del bene, creando un vero percorso  museale  della Tonnara, ancora oggi una delle poche che risultano  perfettamente conservate. Il tribunale civile di Trapani aveva emesso una sentenza riguardo al contenzioso sorto tra gli stessi proprietari della Tonnara e per questo aveva deciso di avocare ad una professionista esterna tutte le attività interne alla stesso bene culturale.

Resta sostanzialmente tutto come negli anni scorsi: sarà previsto il pagamento di un  ticket, con base 4 euro a cui si potranno aggiungere 2,50 euro per aver accesso al sito monumentale: “Cosa che – dicono i proprietari della Tonnara – è stata apprezzata da molti perché ha permesso il mantenimento del bene”, al contrario di quanto invece sempre sostenuto da ambientalisti e associazioni che rivendicano la libertà di accesso al mare. Questione quest’ultima divenuta motivo di lunghissima lotta anche con il Comune che sembrava essersi risolta con una sorta di intesa tra le parti che prevedesse una serie di agevolazioni e attività a favore del territorio in cambio di una cessazione del contenzioso giudiziario.

Contenzioso che, c’è da dire, al Tar ha dato ragione ai proprietari del bene. Nella sentenza il tribunale amministrativo ha in sostanza sostenuto che la Tonnara è una proprietà privata e che quindi non esistono particelle catastali del demanio dello Stato, dunque la cosiddetta area pubblica. Con questo ricorso l’allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Coppola avrebbe voluto creare un accesso pubblico alla Tonnara, seppur regolamentato con un numero massimo di utenti per la salvaguardia della zona vincolata dalla Sovrintendenza, come disposto in un’apposita ordinanza da parte degli uffici comunali su input del primo cittadino.

Un accordo tra Comune e Tonnara che però non si è mai concretizzato e per questo oggi è pendente un ulteriore ricorso al Cga. A questo braccio di ferro se n’è aggiunto uno tutto interno poi ai proprietari della stessa Tonnara con una spaccatura che è divenuta insanabile. La maggioranza di essi lo scorso anno avevano presentato un esposto contestando che loro non avevano mai autorizzato le due società che operavano all’interno della Tonnara stessa ad effettuare alcun servizio.

Invece queste due società hanno continuato a svolgere i servizi storici, come le locazioni per matrimoni ed altri eventi, e anche la vendita di biglietti per l’ingresso almeno sino a che non ha messo un punto il tribunale con il sequestro dei beni. Il custode nominato dal tribunale stesso è stato chiamato a gestire i beni mobili e immobili ed anche i relativi servizi.