Castellammare del Golfo, Tari meno cara: l’opposizione “spalma” a tutti le diminuzioni

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Via libera alle nuove tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, con il voto anche dell’opposizione. La manovra, proposta dalla giunta, è stata modificata con i tagli alle tariffe applicati omogeneamente a tutte le utenze, domestiche e non, mentre l’amministrazione aveva previsto una riduzione più consistente per quelle non domestiche e dunque minore per le abitazioni. Sulla base dell’emendamento approvato quindi si applica una diminuzione delle tariffe dal 5,5 al 6,5 per cento per le utenze non domestiche ad eccezione di un’unica categoria per la quale sono già previste altre agevolazioni, e dal 3 ad un massimo del 7 per cento per le utenze domestiche. “Abbiamo previsto agevolazioni per alcune categorie – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore al Bilancio Salvo Bologna – come le famiglie numerose con un abbattimento dei costi a seconda del numero di componenti: più la famiglia è numerosa più il costo diminuisce. Abbattimenti anche per i non residenti. Diminuzioni per ristoranti, pizzerie, bar, panifici e tante altre attività per le quali la riduzione è in linea con quanto fatto l’anno scorso”. Il costo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura a carico del Comune è di 3 milioni 234 mila euro dei quali i costi fissi sono oltre un milione di euro e i variabili oltre due milioni, con un minor costo rispetto allo scorso anno di circa 200 mila euro, cosa che per l’appunto ha consentito di poter diminuire le varie tariffe. L’emendamento è stato presentato dai consiglieri di opposizione Giuseppe Fausto e Giuseppe Norfo: “Con il nostro emendamento – sostiene Fausto – abbiamo consentito la riduzione della tassa sui rifiuti per tutte le categorie di contribuenti e abbiamo evitato un incomprensibile aggravio del tributo a carico degli stabilimenti balneari dovuto probabilmente ad una errata applicazione dei coefficienti ministeriali”.”In considerazione della grave emergenza rifiuti che stiamo vivendo – aggiungono Coppola e Bologna – la riduzione è già un importante segnale di lavoro che potrà essere mantenuta solo se riusciremo ad aumentare la raccolta differenziata e a non far lievitare i costi”. Ritocco all’ingiù anche del canone Cosap, cioè per l’occupazione di spazi pubblici che riguarda in particolare i passi carrabili che sono stati riportati ai costi precedenti.