Castellammare del Golfo, stangata tassa rifiuti: aumenti stoppati, +20% in arrivo sulle bollette

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Stangata in arrivo per famiglie, negozi e imprese a Castellammare del Golfo. Viaggia spedita attraverso le prossime bollette della Tari, la tassa sui rifiuti. Dall’anno scorso ad oggi il costo del servizio è lievitato di ben 800 mila euro: si è passati dai 3,2 milioni del 2018 ai 4 milioni di previsione per il 2019. Il che si traduce in un aumento che si spalmerà all’incirca del 20 per cento omogeneamente per tutti, utenze domestiche e non. Resta però ancora un sottile filo di speranza che si è aperto con la decisione del consiglio comunale di stoppare il nuovo piano tariffario che era stato portato in aula senza toccare i coefficienti, quindi prevedendo per tutti un aumento lineare del 20 per cento. Ci si appiglia all’imminente assegnazione dell’appalto della durata di 7 anni che prevede l’arrivo del nuovo ente gestore: “Da qui potrebbero arrivare importanti economie – evidenzia l’assessore al Bilancio Giuseppe Cruciata – e stiamo quindi pensando di calarle sul piano tariffario. Si avrà in tal senso un quadro più chiaro la prossima settimana”. Per lunedì è stata convocata la commissione consiliare che sarà chiamata a ridiscutere la tariffazione e si spera di poter già avere il dato dell’eventuale ribasso per poi prospettare quindi di evitare un aumento così imponente. “Io stesso – afferma il sindaco Nicola Rizzo – ho chiesto il rinvio dell’approvazione delle nuove tariffe sulla base di quanto scaturito dal dibattito consiliare. Purtroppo l’escalation di aumento dei costi del servizio non è sicuramente imputabile a questa amministrazione ma dalla situazione incredibile che si sta vivendo alla Regione, con aumenti vertiginosi dei costi di conferimento nelle piattaforme non solo per il nostro Comune ma anche per tanti altri”. Nello specifico questi 800 mila euro in più sono il frutto di una serie di fattori. “Sono aumentati rispetto allo scorso anno – spiega l’assessore Cruciata – i costi di trasporto, il conferimento dell’umido è addirittura raddoppiato. Inoltre anche il nuovo appalto prevede dei costi maggiori a fronte però anche di un’implementazione dei servizi”. Si prevede infatti che la dotta dovrà operare la disinfestazione e derattizzazione, interventi di verde pubblico, pulizia delle caditoie, ulteriori servizi di pulizie nelle spiagge e soprattutto il potenziamento della raccolta differenziata porta a porta che arriverà in tutte le contrade: “Su quest’ultimo aspetto facciamo molto affidamento – aggiunge Cruciata – per poter migliorare la nostra perfomance di differenziata la cui media purtroppo è ferma al 32 per cento. Si abbassa notevolmente proprio a causa della mancata raccolta nelle aree più periferiche”.